Recensioni di Piazza Duomo, Alba

Una recensione molto difficile. Alcuni piatti sfioravano la perfezione, l'antipasto piemontese era superlativo e per me anche l'antipasto di zucchine e ceci (anche se chi era con me non lo ha gradito). Per me la vera pecca è stata la gestione della celiachia. Mi è stato sostituito un piatto (spaghetti) con delle "lasagnette", che però non erano vere lasagne, infatti la pasta non c'era. Può anche essere un omaggio a un grande maestro, e il piatto in sé era buono, ma non lo considero un primo se sono esclusivamente verdure. La cosa secondo me grave, però, è successa con il pane. Mi è stato portato un pane senza glutine, lo riconosco perché mi è già stato servito diverse volte in vari ristoranti e fa la tipica fumata del pane riscaldato quando lo apro. Posso capire che non facciano del pane fatto in casa senza glutine (o forse in un 3 stelle no...) , ci sono anche abituata, però quando ho suggerito al cameriere di provarne in altro tipo mi è stato detto che il pane era fatto in casa. Ecco, questo no. Invece, una menzione particolarmente positiva per Andrea, che ha scelto un vino per me assolutamente perfetto e ha capito i miei gusti al primo colpo. Quindi, andarci merita, è un'esperienza, però consiglio alla cucina e ai camerieri un occhio di riguardo in più per la celiachia, che non è una "scelta di vita" come il vegetarianismo, è una malattia.

Quando si viene a provare la cucina dello Chef Enrico Crippa .. si tocca la vetta dell'olimpo ! Qui tutti gli schemi sono messi in gioco dall'estro del genio ! Il palato viene avvolto in modo completo, l'esaltazione dei vegetali è a 360°. Abbiamo provato il menù degustazione a discrezione dello chef... ogni boccone è una sinfonia di perfezione. Sarebbe riduttivo parlare di ogni singolo piatto , l'unica possibilità è provare per credere.. Non ha senso parlare di costi dinnanzi a questa tipologia di cucina. Grazie a tutti ! Menzione e applauso al nuovo Maitre di sala e al Sommelier !

Un'esperienza unica, mistica, di assoluta qualità. Lo.Chef Crippa ha dimostrato che la cucina è amore oltre che scienza. Un percorso del.gusto unico ed indimenticabile. Tre stelle iper meritate.

Pranzo veramente eccezionale.. i piatti erano talmente belli che quasi ti dispiaceva mangiarli… qualità dei prodotti del loro orto veramente altissima.. spero di ritornarci presto

Difficile recensire uno dei migliori ristoranti d’Italia e del mondo, tre stelle Michelin e riconoscimenti di tutti i tipi. Il menù suscita grande curiosità e l’arrivo dei piatti allieta la vista per la bellezza e fa godere il palato per la bontà. Inutile descrivere i piatti, molto originali, con prodotti freschissimi e di grande qualità, sapiente uso delle verdure coltivate negli orti gestiti direttamente. Servizio super efficiente e con un approccio al cliente perfetto, professionale con un tocco di famigliarità. Scelta dei vini inimmaginabile, con sommelier super competente che aiuta ad evitare di leggere i tre tomi che compongono la lista. Eravamo ospiti e quindi non giudico il conto, ma qualunque esso sia vale la pena.

Nonostante sia appassionato dell'alta cucina gourmet e dei cibi dai gusti raffinati da ben 8 lunghi anni, non posso millantare di ritenermi un esperto. Nel mio piccolo posso asserire che questo è un grande ristorante dalla cucina raffinata e dagli accostamenti ricercati e genuini. Tra tutti i ristoranti stellati Michelin cui ho soggiornato finora, questo è quello con la più ampia scelta di vini spaziando sia tra vini nazionali che internazionali. Lo chef Enrico Crippa riesce davvero a creare un viaggio sensoriale unendo i prodotti locali stagionali del proprio orto con elementi internazionali moderni (si denota un'influenza della cucina giapponese) in un connubio creativo di sapori raffinati che solo lui è in grado di fare.

Cibo eccellente, accostamenti azzeccati. Ogni piatto, un capolavoro da ammirare e assaporare, come, ad esempio, il piatto cappesante, ricci e pecorino, delizia per il palato. Da provare l’insalata 21, 31, 41, 51. La cena è un’esperienza sensoriale straordinaria. Personale attentissimo alle intolleranze (per me al glutine). Sommelier 10+, consiglia accostamenti sorprendenti!

Imperdibile. Non si tratta di stelle Michelin: si tratta di una qualità del cibo straordinaria, tradizionale innovativa al tempo stesso. Le verdure dell' orto sono straordinarie, lavorate in modo incredibile. Gli ingredienti sono sapientemente lavorati ma non stravolti. Attaccamento al territorio ma anche influenze culturali da tutto il mondo. Chef (nel nostro caso) cortese, disponibile a spiegare e quasi premuroso: naturale che non possa farlo sempre e con tutti

Quando si affronta un ristorante di questo livello le aspettative sono sempre molto alte e devo dire che non sono state disattese. Dal servizio, alle tempistiche alla qualità e presentazione degli ingredienti tutto eccellente. Sarebbe stato bello vedere lo chef in sala e anche qualche spiegazione più tecnica dei piatti, esperienza da ripetere portafogli permettendo.

Cibo ottimo, servizio adeguato, ambiente molto piacevole e curato.