silvana mascellino

07/09/2022

È un ambiente molto pulito e curato. C'è un'attenzione particolare alle esigenze del cliente..il caffè è delizioso..🥰..lo frequento da anni e non ha mai deluso le aspettative.. Simo e Nico siete super..🌺💕

Miriam Teraroli

04/12/2021

Locale molto accogliente, entrando hai la sensazione di entrare in una casa. Pulito, semplice l'arredo e il personale è veloce e amichevole. Ci sono panini,insalatone e primi veloci. Prezzi nel giusto.

maria luisa pepe

08/12/2022

Gentilissime, col sorriso e prodotti buoni

Avv. Graziella Renica

04/03/2020

Posto carino ordinato pulito, servizio impeccabile, titolari simpatiche e alla mano, ottime colazioni e ottimi pranzi frugali ma preparati al momento...ovviamente bisogna ricordarsi che è un bar e non un ristorante. Cordialità e gentilezza sono di casa!

崔雷

11/02/2017

Il bar del Palazzaccio è al primo piano, giusto dopo il corridoio della tredicesima andando verso la biblioteca dell'Ordine. Nel caso incrociaste colleghi indiscreti è quindi ammesso fingersi intenti alla ricerca di un commento a quell'ultima sentenza della Cassazione pubblicata su "diritto e qualcosa" (non importa se la rivista non esiste). Il caffè è nella media, ma al gusto non ci fa caso nessuno perché è più che altro un dispenser di caffeina. I ritmi sono serrati: paga, spintona per trovare spazio al bancone, bevi, esci. Funziona così, ma funziona. In fondo è per tutti il caffè dopo l'udienza, non importa se magistrati più o meno noti o avvocati più o meno guerci (tutti riconoscibili perché gli uni si lamentano degli altri e viceversa, salvo in ogni caso finire entrambi per stramaledire il sistema con annessi bla bla in legalese). Brioche discrete, non eccezionali ma sempre fresche e bombate di crema, ottime anche le frolle. Che poi se uno vuole può anche isolarsi in un momento di pace: per staccare basta giusto andare dalle finestre con i rustici davanzali di legno (probabilmente ancora gli stessi posati dal Piacentini). Del resto qui un tempo sorgeva il monastero della Cappuccine di porta Tosa, dedite appunto alla ricerca della pace interiore, anche osservando un rigido silenzio.