Recensioni di Trattoria La Madia, Brione

In zona collinare nel piccolo paese di Brione si trova questa trattoria “contemporanea”, ci siamo recati qua per un pranzo domenicale su suggerimento di amici, la struttura presenta un ampia sala interna arredata con vecchi attrezzi legati al mondo della ristorazione ed impreziosita con qualche strumento di cucina vintage, la mise en place molto semplice senza tovaglia, forse un po' scomode le sedie. I menù proposti sono degustazione e sono uno da 45€ ed uno da 70€ rispettivamente 7 e 10 portate, bevande escluse, la scelta del menù fisso da la possibilità di mantenere la stagionalità dei prodotti e la qualità delle materie prime senza dover scendere a compromessi, la tracciabilità viene messa in mostra nel retro del menù con un elenco dei fornitori locali dei prodotti. Anche per quanto riguarda la carta dei vini, troviamo esclusivamente prodotti realizzati in modo naturale, ancestrale e/o biologico con particolare attenzione a gli uvaggi autoctoni e di piccoli produttori che sposano questa filosofia. La proposta culinaria resta per tutto il percorso delineata alla filosofia delle cucina, con sapori prevalentemente acidi, amari e fermentati, forse a volte troppo ed alcuni sapori di mischiano nel piatto ed alla fine si perdono le sfumature che si era cercato di trasmettere, Il primo approccio a questa cucina di nicchia può risultare brusco ma regala comunque emozioni. Servizio molto cordiale e pacato, l’ambiente è rilassato. In conclusione è un esperienza che consiglio se si è disposti a non riuscire ad apprezzare tutto ciò che ci viene proposto per mancanza di affinità con certi sapori e si è anche disposti ad andare a fondo dei sapori e non fermarsi alle prime impressioni, è una cucina antica che forse abbiamo perso ed è piacevole provare a riscoprila ed imparare ad apprezzarla.

Pranzo di Pasquetta. Cucina particolare e ricercata, a volte anche troppo, ma nel complesso esperienza positiva. Buonissimi i cocktail e i dolci. Conto un po’ alto, ma essendo pasquetta lo avevamo già messo in conto.

Dopo alcuni anni torniamo per pranzo in questo ristorante. Molto bella la vista e le sale interne. Il concept del locale, ben spiegato durante il pasto su un piccolo libretto, non prevede piatti alla carta ma due percorsi rispettivamente di 7 e 10 portate, con il lodevole obiettivo di ridurre gli sprechi alimentari ed esaltare le materie prime. Fra tanti alti e alcuni bassi sicuramente i piatti sono tutti accomunati da una splendida presentazione, il grande studio e ricerca sulle materie prime, l’esaltazione e gli accostamenti delle stesse con l’obiettivo di stimolare i vari sensi del gusto (amaro, acido, etc…). L’esperienza è stata complessivamente positiva, considerando anche il prezzo in linea e il servizio, con un personale di sala sempre attento, gentile e disponibile a fornire spiegazioni sui piatti. Sicuramente l’approccio a questa forma di ristorazione prevede palati “allenati” e clienti dotati di curiosità e con la voglia ad abbandonare alcuni preconcetti. Per quanto mi riguarda l’obiettivo è stato pienamente raggiunto e non mancheremo di tornare per provare altri percorsi e creazioni dello chef (su tutte la “candela” accostata al pane fatto in casa idea geniale oltre che molto godereccia!).

Classificarla trattoria allinea l’aspettativa verso l’ambiente fisico, dall’edificio esterno all’ambiente interno: vintage quanto le celle frigorifere anni 60. La cucina è viva, fautrice di materie prime rigenerate da un antico metodo di conservazione che per molti anni è stato posto ai margini delle tecniche culinarie: la fermentazione degli alimenti. Il menù è solo a percorso, consiglio le 10 portate: la particolare lavorazione adottata lo rende affrontabile anche per una cena, senza appesantire. Ho trovato piacevole il servizio: informale e confidenziale, pronto e competente. Originale la carta finale dei caffè. Doverosa ad ogni approccio, soprattutto per i neofiti, le lettura dei 14 punti che definiscono il loro manifesto di cucina.

Qualità della materia prima utilizzata eccellente e soprattutto a km 0. Personale qualificato che accompagna ogni piatto con una spiegazione dettagliata degli ingredienti e della lavorazione. Ambiente pulito, curato nel dettaglio. Esperienza culinaria unica.

Atmosfera accogliente. Niente menù alla carta ma fino a 10 portate tutto con quello che è del giorno. Cucina splendida, elegante negli impiattamenti e sicuramente non le solite cose. Ho molto apprezzato che dietro il menù, per portata, c'è un elenco dei fornitori col numero di telefono. Portate molto particolari dagli abbinamenti magari coraggiosi, certamente insoliti molto riusciti!!!! E che bontà. Roba di livello. Sicuramente torneremo.

Tra le esperienze culinarie più interessanti che abbia mai fatto, la ricerca della materia prima, gli accostamenti insoliti ma sempre azzeccati, il servizio cordiale e preparato, il rapporto qualità prezzo senza eguali.. Potrei andare avanti ore ad elencare tutte le qualità di questa trattoria. Ma il mio vero unico consiglio è di provarlo, ne vale veramente la pena.

Un esperienza unica. Ricercatezza nei sapori, piatti complessi, senza compromessi, ma realizzati a regola d'arte. Si capisce bene la passione e l'amore che lo chef è tutto il personale mette nel proprio lavoro. Vale il viaggio. Rapporto qualità prezzo imbattibili. Carta dei vini assolutamente adeguata alle portate e al territorio.

Esperienza indimenticabile! Il mio nuovo ristorante preferito. Premetto che attualmente non conosco nessun ristorante dove si mangi così bene spendendo così poco. Menu degustazione 10 portate 55€. Ma non è tutto!! Tutti i piatti assaggiati, apparte uno che consisteva in una pasta al gelsomino, sono stati veramente speciali! Ognuna delle portate riflette uno studio del piatto , la scelta di materie prime di qualità e soprattutto tanto amore e passione in quello in cui si crede e che si fa. Complimenti!!! Il servizio perfettamente in linea, anzi di gran lunga sopra la media, con la descrizione del locale "Trattoria" quindi una volta serviti acqua e vino il resto del servizio è fai da te. Tuttavia ad ogni portata le posate di servizio vengono cambiate. Tutto lo staff di sala è cortese e preparato sui piatti del menu. Nel nostro caso però Federica, ha contribuito in modo speciale a rendere una serata già fantastica in un momento unico. Il modo in cui ci ha spiegato i piatti con il suo sorriso, la sua energia la sua competenza e soprattutto il suo entusiasmo ha dato un valore aggiunto notevole.Brava!! Michela, la sommelier, invece ci ha introdotto e spiegato la carta dei vini, che penso sia una delle più interessanti lette e con un rincaro sui vini veramente minimo, facendoci venire voglia di bere prima ancora di aprire il menù. Brava! Così come ho riferito alla sorridente e accogliente signora Teresa in cassa "È una vergogna aver scoperto questo locale solo adesso!" A presto. BRAVI BRAVI BRAVI!!!

Location bellissima. Piatti buonissimi e ben equilibrati. Gusti innovativi con ottime presentazioni. Personale professionale che mette il cliente a suo agio con informazioni precise e ben dettaglite della lavorazione del piatto. Compimenti a tutto lo staf. Bravo lo chef alla ricerca di nuovi sapori. Piatti sublimi.

13 se contiamo il pane sono le portate fra entrée e piatti per una cena poco convenzionale e lontana dall’idea di trattoria. Molto diverso il menù per chi ricorda La Madia di qualche anno fa probabilmente per qualcuno difficile, ma a mio parere un gioco di equilibrio e sapori eccezionale in particolare nella prima parte, nella seconda le costine vincono a mani basse, perché è difficile scollegare completamente i ricordi dei sapori della nostra tradizione, delizioso il cervo. Il servizio è un’altro elemento di spicco della Madia, se nei piatti trovi abbinamenti inaspettati e complessi il servizio ti trasmette calore e serenità, tre ragazze in sala che sempre presenti, ma con la dolcezza e la cortesia che ti fa sentire come un cliente di vecchia data che vedi sempre volentieri, l’unico uomo è entrato perfettamente nell’armonia che ha reso la serata oltre che piacevole istruttiva per le spiegazioni puntuali e approfondite di ogni piatto.

Tornare qui è sempre un piacere e mi sembra di ritrovare sempre un livello più alto della volta precedente. Siamo stati per il pranzo di Pasquetta con menù fisso a 45€ (bevande escluse) e abbiamo passato una piacevolissima giornata, in un ambiente tranquillo e accogliente. Ogni piatto è stato una sorpresa e si apprezza davvero la ricerca e attenzione sopra la media che ci son dietro: ingredienti stagionali e a km0, accostamenti mai banali, consistenze perfette e una buona dose di sperimentazione che fa la differenza. Anche questa volta nessuna delusione.

Siamo andati in questo ristorante per la prima volta qualche settimana fa. Il locale ti accoglie con un arredamento molto caratteristico e consono al luogo. Veramente suggestivo. Ci siamo.sentiti subito a casa. Il menu prevede solo percorsi degustazione con varie portate. Noi abbiamo.optato per quello più abbondante. Devo dire che le materie prime sono ottime e ben lavorate. I piatti sono buoni e belli. Personalmente ho preferito le portate vegetali rispetto a quelle di carne. Il rapporto qualità prezzo è ottimo. Consigliato se si vuol fare un'esperienza di gusto.

Un'esperienza incredibile! Tutto buono dall'inizio alla fine. Un'esplosione di sapori che non mi sarei mai aspettata! Ci siamo molto divertiti anche ad indovinare gli ingredienti. Ad ogni portata era una scoperta. Il personale super gentile e preparato nello spiegare ogni piatto. Bravi! Consigliatissimo!

Un aspetto che rende unica la Madia è la sua continua ricerca e sperimentazione, che negli anni li ha portati a basare la loro cucina sull’ impreziosire i vegetali, innalzandoli da mero contorno a piatto forte. Qui le fermentazioni vengono in aiuto traendo tecniche e preparazioni dalle cucine di tutto il mondo ma applicandole a prodotti locali e per di più dimenticati. Difatti pur non dichiarandosi specializzati in cucina vegetale, alzano l’asticella bresciana nel proporre un menù vegano in grado di valorizzare all’estremo gli ingredienti: le erbe selvatiche, le verdure ma anche i (bistrattati) legumi. Non saprei descrivere quale delle (7) portate degustate sia stata quella più piacevole, forse il tempeh (prodotto dalla fermentazione di legumi). Un’esperienza da ripetere. Torneremo ancora, dato che la stagionalità dei prodotti crea per forza di cose un menù sempre nuovo e vario. (Probabilmente) il miglior ristorante per persone che seguono una dieta totalmente vegetale, di tutta la provincia di Brescia (e non solo).

Il viaggio per raggiungere il ristorante vale quanto l'esperienza vissuta che inizia con una bellissima vista sulla pianura padana, se si è fortunati si può scorgere anche lo skyline di Milano a circo 70km di distanza. L'accoglienza è cortese. I menu proposti sono due, uno di 7 portate e uno con 3 piatti in piu. Ottima la scelta di proporre un aperitivo a base di cocktail, non il solito spumante. I piatti proposti sono un'esperienza unica per qualità e per lo straniamento che alcuni accostamenti possono provocare. Servizio ottimo e discreto. Ben spaziati i tavoli, ognuno ha la sua adeguata riservatezza. Carta dei vini all'altezza dei fornelli. Spesa adeguata al menù e ai vini. Obbligatorio prenotare, difficile trovare un posto libero.

Siamo stati accompagnati in un'esperienza incredibile partendo dall'aperitivo (il pane con lievito madre e acqua di pomodoro è veramente difficile da ignorare sul tavolo) e terminando con la piccola pasticceria servita insieme al caffè. Oltre alla scelta portata avanti (il manifesto della loro cucina lo trovate sul sito) alcune note superpositive: - ricchissima carta vini con anche una selezione di birre di qualità (ricordo Brewfist e Ca' del Brado); - sul retro del menù trovate la provenienza di ogni singolo ingrediente; - è difficile la scelta del caffè a causa dei diversi metodi di estrazione proposti Quasi dimenticavo, il posto è meraviglioso. Consigliatissimo.

Una delle esperienze più sorprendenti che abbia mai fatto. La cucina di questo ristorante mi ha colpito con un vortice di sapori e sensazioni che non avevo mai provato prima, lasciandomi davvero soddisfatto. Come già notato da altri clienti, gli accostamenti tra sapori sono molto audaci ma il risultato finale è spesso sbalorditivo. Tra i tanti piatti che compongono la degustazione mi sento di spendere due parole per i cappelletti in brodo di caffè verde, un trionfo di sapori che mi hanno piacevolmente colpito, davvero complimenti allo chef. Anche il locale non è niente male, con una vista mozzafiato sulla valle del Franciacorta e un arredamento che richiama il passato. Servizio celere, cortese e attento, davvero lodevole.