fabio virzì
25/06/2023
Dall'aspetto imponente ti da fin da subito capire la sua grandezza e maestosità di questo castello, quasi non si riesce a capire la differenza tra la roccia e il castello. Ci sono annessi dei piccoli musei inerenti all'agricoltura, armi e usi e costumi del luogo e del passato. Se siete in zona è una tappa obbligatoria. Bellissimo e molto grande
Ladyviaggincamper
24/06/2023
Peccato che sia poco pubblicizzato, un bel castello, tenuto veramente bene.
Vista spettacolare!!!
In camper abbiamo parcheggiato al Parking lot (5 min dal castello)
Delfina delfino
28/04/2023
Molto bello, grande e completamente o quasi, visitabile. Sarebbe stata gradita una guida che ti accompagni e spieghi, anche con un sovrapprezzo. Ma cmq,sopra la biglietteria, c è la stanza delle cerimonie e una TV con un documentario esplicativo, sul castello.
PS. Se vi prenotate online sul sito del comune di Caccamo, prezzo a costo ridotto
Cristian Cirrincione (Cris_linus)
15/06/2023
Visitato di recente, siamo stati accompagnati da una guida che con molta passione ci ha raccontato (senza annoiarci) la storia del castello e delle vicende succede all'epoca! Si paga una piccola quota, ma ne vale assolutamente la pena.
Consigliatissimo
Andrea Patera
13/03/2023
Il castello di Caccamo..... Una fortezza ben conservata. Immenso..... Prenotare l'avidità on line ti fa risparmiare 1,5€ ..... Ottima idea. Ma non occorre necessariamente prenotare. Si presenta maestoso e ben tenuto. All'interno oltre le carceri, le sale arredate con pochi mobili antichi, la chiesetta, il cortile con l'obice, troverete anche un museo di armi antiche e un museo dei minerali.....
Si può ammirare un panorama mozzafiato.
È veramente una visita da fare, magari in una domenica di primavera. Poco accessibile alle persone con problemi di mobilità in Anto ci sono da fare molte scale anche per accedere al castello.
Simo Simo
19/03/2023
Bellissimo posto da visitare, forse più bello esternamente che all'interno. Un po' meno piacevole il signore che all'ingresso si spaccia come " responsabile dell'accoglienza turistica" che con fare un po' arrogante ti vuole a tutti i costi fare da Cicerone sotto pagamento, quando in realtà non c'è bisogno di alcuna guida perché in ogni ambiente c'è una descrizione scritta in modo chiaro. Da vedere assolutamente. Consiglio la registrazione al sito del comune per avere lo sconto sul prezzo del biglietto.
οὖτις
18/08/2022
Sono rimasto affascinato dalla bellezza del Castello e dalla sua storia. Vista suggestiva. All'interno ci sono delle mostre permanenti ma anche arredi dell'epoca e vestiti dell'800. Sicuramente Caccamo e il suo castello meritano di essere ricordati tra i borghi più belli.
Itvara X
20/01/2023
Ubicato in un bellissimo borgo medioevale, il Castello di Caccamo, risalente al XII secolo, è uno dei castelli normanni meglio conservati d'Italia.
È immerso in un panorama mozzafiato e internamente è possibile ancora ammirare parti dell'arredamento, vestiti d'epoca e la sala delle armi.
La visita guidata costa 6€ e il castello è raggiungibile a piedi da un grande parcheggio.
Il posto è comunque inaccessibile ai disabili.
Consigliatissimo a chi ama immergersi in atmosfere d'altri tempi
Salvo GRECH (Octoberman)
25/04/2023
Davvero un ottimo esempio di conservazione e restauro eccellente.
Il castello è molto bello ed all'interno tenuto benissimo. Vale la pena visitarlo
Baldo Lo Cicero
27/01/2023
A Caccamo c'è uno tra i più grandi e meglio conservati castelli normanni in Italia.
Sorge sulla cima di una grande rupe e domina la vallata formata dal fiume San Leonardo e la Diga Rosamarina.
Inizialmente era una semplice fortezza per difendersi dagli assalti nemici, poi divenne una prigione, infine nel corso del tempo fu trasformato in una ricca dimora nobiliare che ha accolto diverse famiglie siciliane.
Le prime testimonianze storiche sul castello risalgono al 1160: uno dei primi proprietari fu il nobile Matteo Bonello, acerrimo nemico del re Guglielmo I il Malo.
Con l’avvento della nobile famiglia palermitana dei Chiaramonte, il castello fu fortificato e rafforzato: dal 1302 al 1392 riuscì a resistere agli attacchi degli Aragonesi e, anche successivamente, non fu mai espugnato.
Il ‘400 fu il periodo di maggiore splendore della città di Caccamo e del suo castello: successivamente, iniziò una lunga e lenta decadenza. Le famiglie Amato e De Spuches cercarono di restaurare il castello, deturpandone però alcune aree. Infine, il terremoto del 1923 provocò una serie di crolli in diverse aree.
Nel 1965, l'ultimo erede vendette il castello alla Regione Siciliana per una cifra irrisoria (circa cinquanta milioni di lire); quest'ultima si è occupata del restauro e della riapertura di alcune aree rimesse in sicurezza.