Ascolta. Riempie
dalle teglie sparse.
Riempie fin entro le appendici
affamate ed arse,
cola olio sui panini
che fan breccia nei cuori,
sgocciola fuori,
divini,
sui funghi fulgenti
appena raccolti,
sui salumi molti
di pistacchio aulenti,
unge i nostri volti
silvani,
unge le nostre mani
ignude,
su i nostri tovaglioli
leggieri,
sui fragranti desideri
che la pancia schiude
novella,
su la porchetta bella
che ieri
t’illuse, che oggi m’illude,
o Sapuppo.
Gianpietro Patania
23/08/2018
Taci. Su le soglie
di Don Pippo non odo
parole che dici
umane.
Ma sento
panini più nuovi
che parlano melanzane e cipolle
lontane.
Fabio Granato
28/04/2018
Grazie a Dio è ancora all’opera, unico Don Pippo.
Francesco Calì
01/12/2018
Ottimo rapporto qualità prezzo. Cucina genuina, gentilezza e cordialità
Michele Giustolisi
10/07/2018
Passano gli anni ma don Pippo rimane sempre don Pippo