Vinicio Cavallini
07/07/2014
Si trova proprio di fianco all'ingresso del museo Cava Bomba. Noi eravamo lì casualmente per l'ampio parcheggio e per il comodo punto di accesso alla famosa ciclabile dei colli Euganei E2. Fuori la scritta BAR ci inganna per la prima volta perché in realtà ha un vero e proprio menu di stuzzichini, antipasti, primi piatti ecc.
Secondo inganno: il locale è terribilmente kitsch anni '70 sia come arredamento che come oggettistica, non gli si darebbe nessun valore. In realtà troviamo una calda accoglienza familiare da parte della titolare non più giovanissima. Taglio breve: abbiamo fatto uno spuntino a pranzo ed entusiasti ci siamo ritornati a cena dopo 80 km. di ciclabile!
Ecco cosa abbiamo mangiato: antipasto di pesce squisito, tenero, e condito nel rispetto dell'ottima qualità e freschezza del pesce, baccalà mantecato eccellente, polpette di baccalà fritto, sarde in saòr come non le avevo mai sentite, non avendo il classico gusto forte dell'aceto, parmigiana di melanzane, una moltitudine di verdure grigliate e bollite, patate arrosto, ottimi tramezzini e piadine. Sia a pranzo che a cena ci hanno offerto dolci squisiti, una torta con una mousse e un salame al cioccolato.
Ciò che caratterizza questo locale e che mi ha lasciato sbalordito oltre alla qualità, è la la cucina genuina e verace, la cura e l'impegno delle titolari nella preparazione in modo casalingo per definizione. Uno dei tanti dettagli: servono 3 titpi di pane, bianco, alle olive ed uno squisito alla cipolla, questi serviti caldi, come in certi ristoranti di lusso.
Ultima sorpresa il prezzo: in tre persone per lo spuntino di mezzogiorno 21 Euro in totale e per la cena abbondante con tanto pesce 45 Euro sempre in totale. Per questi motivi è frequentato anche da molti autoctoni (buon segno) oltre che da ciclisti.
Sorpresi anche voi?