Dicono di noi:
In fondo alla Val Cellina, percorrendo una strada panoramica tra gole e montagne verdissime, si trova questo posto incantato e, purtroppo, poco conosciuto. Appena fuori dal borgo, tranquillo e molto curato, c'è il Batatocs & Crathule, che recentemente mi ha coccolato con un menù di delizie montanare, sorprendendomi con la ricchezza dei sapori e la ricercatezza delle materie prime. La prima sorpresa è arrivata con l'antipasto, che oltre alla immancabile polenta con formaggio fuso e a una squisita frittatina con funghi e asparagi, prevedeva un affettato di "petuccia", un salume tipico del luogo a base di carne tritata e speziata, ricoperta di farina di polenta e sapientemente affumicata. Una meraviglia che sfortunatamente si trova solo qui in Val Cellina. Ben quattro sono stati i primi previsti dal menù degustazione. Un raviolo gigante ripieno di radicchio e formaggio condito con burro fuso e una spolverata di ricotta affumicata, degli gnocchetti con un ragù a base di "petuccia" e delle tagliatelle con i funghi: a questi primi tre piatti, tanto buoni da meritare il bis, è seguita un'autentica sorpresa (almeno per me). Per la prima volta in vita mia, infatti, ho avuto il privilegio di assaggiare il mitico risotto ai mirtilli di bosco, un piatto che a prima vista sembra una contraddizione in termini. In realtà è un capolavoro di equilibrio di sapori contrastanti, che mi ha piacevolmente impressionato. Poi ci hanno servito delle lumache in umido, un saporito spezzatino di capriolo e, soprattutto, delle strepitose costine di maiale con verze. Il tutto accompagnato da polenta, patate al forno, piselli con pancetta, fagioli stufati e una succulenta specialità friulana, il cosiddetto "frico", a base di formaggio fuso, patate e cipolla. A questo punto il posto per i dolci era ridottissimo. Un vero peccato, perché ho solo potuto assaggiare una crostata di mele, che avrebbe meritato ben altra attenzione.
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