Recensioni di La Botteguccia Del Campo 64, Foligno

Ho deciso di fare pranzo con mia Moglie in un posto che non fosse casa, siamo capitati per caso qui, e ci siamo trovati come in famiglia. Posto molto accogliente. personale gentile e sorridente, cibo casareccio molto buono....il tartufo ha fatto da padrone. Torneremo sicuramente....in più nota di merito, sono stati molto accurati al controllo dei Green Pass. Emerson.

La bottega è come me l aspettavo, semplice e genuina così come il cibo, fresco e gustoso.. personalmente è proprio il tipo di locale che a me piace e anche l oste è stato all' altezza del suo ruolo. Non ho "rimproveri" da fare.. posso solo dire ai futuri avventori di considerare il fatto che quello che viene proposto è frutto della scelta della bottega e quindi, se viaggiate con bambini, non aspettatevi il menù bambini ... Ci sono piatti che sicuramente possono accontentare tutti ma se in coscienza sapete di avere delle esigenze particolari, direi che forse è il caso di optare per un altro luogo. D altronde è ben chiarito nelle varie recensioni la politica del menù, e se ci pensate bene quello di servire pietanze a seconda della stagione o dei prodotti freschi che si trovano, è una garanzia di genuinità. Il prezzo poi, personalmente, lo trovo assolutamente adeguato all.offerta.

Location e posto veramente originale e particolare, molto simpatico il proprietario...ottimi antipasti e pietanze, cucinate come un tempo...le cameriere veramente attente ad osservare ogni necessità del cliente...bravi!!! 4 stelle all ambiente poiché l ho trovato un po' trascurato a mio parere!

Una bellissima scoperta. Cibo incredibile, nostrano, prodotti freschi, ingredienti di qualità, miglior ciauscolo mai mangiato in vita, la ricotta ancora calda del pastore, tartufo fresco buono grattugiato al momento, olio molto buono, lenticchie saporite, tutto davvero ottimo insomma. Prezzi onesti. Unica pecca forse è che si mangia un pochino in fretta perché i piatti escono molto velocemente essendo menù degustazione senza ordinazione.

Se passate per Colfiorito vi consiglio di provarlo. Noi siamo arrivati all’ora di pranzo e abbiamo chiesto se c’era posto. Siamo stati accolti con simpatia e garbo. In questa trattoria si mangia ciò che hanno preparato, non si sceglie alla carta , sono tanti assaggi di pietanze della tradizione locale, noi abbiamo fatto fare a loro e abbiamo mangiato bene! In prevalenza prodotti locali e a chilometro zero come le lenticchie e le patate, salumi e formaggi locali. Molte pietanze sono ben accompagnati da buon tartufo. Ci hanno portato vino della casa ed era buono, ma volendo hanno anche vinto imbottigliato. Hanno portato anche un ottimo primo di tagliatelle al tartufo. Costo nella norma. Vale la pena andarci anche perché il locale è carino.

La Botteguccia è un ambiente informale da vera osteria dove si mangia fino alla totale sazietà sentendosi in famiglia. L’oste è il top, e i suoi collaboratori non sono da meno. Il menu è “a sorpresa”, pietanze casareccie preparate con ingredienti locali e stagionali con sapori unici e indimenticabili. La fame deve essere importante perché assaggiare tutto è indispensabile oltre che una bella soddisfazione per il palato. Grazie Stefano per la tua Vera Osteria come non ce ne sono quasi più!!! Prezzi onestissimi, consigliatissimo soprattutto per gli onnivori come me.

Di passaggio di ritorno da una trasferta di lavoro ci siamo capitari per caso. Una vera scoperta e sicuramente da tornarci appositamente. Cibo con materie prime di ottima qualità e di sana provenienza a Km0 con produttori locali. Cibo abbondante con possibilità di accontentare tutti i palati e chi ha esigenze particolari. Spesa molto contenuta in rapporto alla qualità ed alla quantità entrambe di alto livello. Complimenti all'oste e al suo staff.

Ottimo perché i ristoranti devono essere così nei posti particolari. Qui a Colfiorito un oste che ti serve e i piatti sono tipici con i prodotti di Colfiorito. Grazie per la cortesia e professionalità di Stefano,e un grazie anche a Manuel.

Siamo capitati alla Botteguccia casualmente in una nevosa giornata di Marzo. Il locale si trova all'inizio di Colfiorito in una zona commerciale, potrebbe non catturare l'occhio... Ma entrando si ha subito la sensazione di casa. La gestione familiare aumenta questa percezione. Il cibo è tutto km 0. Abbiamo mangiato "solo" gli infiniti antipasti (ci siamo fermati perché sazi), dolci e vernelli. Per dare un’idea questo l'elenco degli antipasti: - ricotta servita nella sua forma ancora calda - patè di fegato di pollo - zuppa di ceci con tartufo e crostino - lenticchie (immancabili) - uovo strapazzato con tartufo bianco grattato al momento sopra - mozzarella con tartufo nero - bruschettine con olio locale e sale - patate e rugni - ciauscolo - patate di Colfiorito al forno - fagioli al sugo - coratella - insalatina Tutto questo accompagnato da acqua, vino rosso e vino bianco della casa, pane sciapo a rotta di collo. A persona abbiamo speso 25€ prezzo giusto per qualità e quantità. Da tornarci per provare anche i primi.

Penso che dire : "sembrava la cucina di mia nonna" sia il miglior complimento che si possa fare. Una particolare attenzione a prodotti del posto e di qualità con una cucina tipica. Ho assaggiato bruschette con un olio EVO profumato e di buona qualità. In attesa del primo ci hanno portato una ricotta appena fatta, un assaggio di lenticchie di conforto, una patata di colfiorito al cartoccio pepe e sale, qualche fetta di prosciutto stagionato e ciauscolo casareccio. Entrando in questo locale ci si sente a casa...caldo e accogliente. Il caffè, come da tradizione, è fatto con la moka e và per forza accompagnato con qualche goccia di Varnelli. Molto soddisfatto. Attraversando la strada , c'è anche una colonnina di ricarica per le auto elettriche .

Dopo una visita allo splendido borgo di Rasiglia, il borgo delle acque, ci siamo allungati a Colfiorito, alla botteguccia del Campo 64, per il pranzo. All'ingresso vi accoglie un cartello: "Questo non è un ristorante e neanche una trattoria, è un'osteria". Mai definizione fu più azzeccata. Se cercate un pasto gourmet non vi fermate neanche, qui si mangia la ricotta che il pecoraio ha fatto quella mattina, ancora calda. Salumi e formaggi di una bontà antica. Patate di Colfiorito adornate di tartufo grattugiato. Coratella, crostini con paté, fatto in casa, di fegatini di pollo. Voi non dovete ordinare niente, vi sedete e uno dopo l'altro arrivano più di una decina di antipasti accompagnati da un vino che non troverete mai negli stands di Vinitaly, ma dal grezzo sapore contadino, senza odori di solfiti. Se dopo questi avete ancora fame, c'è la scelta tra tre quattro primi, naturalmente inerenti la disponibilità dei prodotti del momento. Noi abbiamo consumato degli strangozzi ai luppoli selvatici raccolti dai pecorai della zona. Un sapore mai assaggiato prima ma delicato e squisito. Poi delle tagliatelle al tartufo bianco, sia la pasta che lo stesso tartufo grattugiato al momento, abbondanti e delicatissimo. A quel punto ognuno di noi era veramente sazio ma, c'era ancora disponibile il secondo, a scelta tra trippa, coniglio, maiale, pollo che non abbiamo assolutamente richiesto accontentandoci solo di un dolce, mousse di ricotta, del pecoraio, e cioccolato e una torta casereccia con uvetta sultanina che abbiamo inzuppato nello stesso vino del pasto. Infine un caffè che ti arriva a tavola con la moka.

Il cibo buono , particolare ma non sono stata pienamente soddisfatta. Non esiste menù ti portano quello che vogliono loro. Il secondo praticamente inesistente . Ti mandano via senza neanche farti gustare il caffè... Mah. C'era troppo caldo .

Non pensate di venire qui e trovarvi in un ristorante normale... Per fortuna! Atmosfera rilassatissima, l'unica indicazione che darete ai camerieri sarà quanto vino bere e quando smettere di portare le prelibatezze stagionali cucinate a dovere. Gran nota di merito per le lenticchie locali.