Recensioni di Cascina San Leto, Costa Vescovato

Visitato durante la giornata di degustazioni Slow Food. Proprietario di una gentilezza e accoglienza estrema. Ambiente immerso nel verde delle colline. Tappa obbligatoria in quanto il loro timorasso è unico (il migliore a mio parere). ✨🔝

Location incantevole, immersa nella natura! Il personale super preparato e molto cordiale. Consigliatissimo!

Agriturismo davvero consigliato a tutti. Ottima cucina e vini; ambiente famigliare

Più che in cascina sembra di stare a casa, si mangia davvero bene ad un prezzo più che onesto…e poi conosci Daniele, bastano poche parole con lui è un sorso di uno qualunque dei suoi vini per capire che sei di fronte ad un fuoriclasse dei vignaioli. Degustazione assolutamente da non perdere.

Daniele ha una grande personalità come d'altronde, i suoi vini. Bellissima esperienza, ambiente informale ma super accogliente. Vini strepitosi e il pane più buono che abbia mangiato in vita mia. Vale e stra vale il viaggio.

05/2017. Vale veramente la pena fermarsi una sera a dormire nella cascina senza timore di degustare tutti i vini presentati. Consigliata da mio cugino, oltre che un luogo dove riposare testa e corpo, si apprezza l'isolamento dalla città, inoltre il titolare ed il figlio, al quale faccio il mio sincero in bocca al lupo, sono persone da conoscere, così come i loro vini. A distanza di anni ancora continuiamo a fare ordini, rapporto qualità prezzo ottimi. Complimenti per tutto.

Si sta sempre bene, cibo ottimo e i vini....super top , fatevi una degustazione di timorasso e poi tutto il resto!! Da tornarci più e più volte,bravi

Posto fantastico immerso nella natura, tra i vigneti del proprietario. Cascina familiare che trasmette tutto il calore di chi conduce l'attività. Vini naturali e biologici ottimi e assolutamente da provare per la creatività e la differenziazione dagli altri produttori. Assolutamente unici.

Un luogo fantastico animato da una laboriosità tutta piemontese espressa da dolci suoni agricoli di un lavoro continuo e mai frenetico affidato a due lavoratori della proprietà Ricci in Costa Vescovado: Daniele e Mattia Ricci. Nell'alternanza dei filari, nella varietà degli alberi da frutto, passeggiando per il cortile o accanto al mais tutto rimanda nel cuore dell'ospite a pace e tranquillità. La cucina elabora in proprio i prodotti degli orti e dei campi del fondo rifornendosi presso una rete certificata di fornitori per quanto non prodotto. Per i vini ci si accorge subito di non esser preparati: questo è un LUOGO del VINO. Adesso, dopo averli degustati, e si perché i vini di Daniele non si bevono, per la loro ricchezza vanno assaporati inseguendo fragranze per le quali non possiedo un lessico adegato, questi vini lasciano in bocca una voglia di acculturarsi. Che dire? Il neo dov'è? Cos'è? Tutto quello che porto alle labbra adesso è ciofeca! Questi vini pizzicano la capacità di gustare, fanno fare esperienza di se stessi; sia il corpo che la coscienza ne sono coinvolti... Da un lato non si pensava di poter assaporare così un vino e si è sorpresi dal proprio palato, dall'altro le senzasioni che il palato trasmette sono tali che la coscienza stessa ne è rapita e cerca nel suo repertorio parole che possano dire quello che sente, cerca e non le trova.

Vini biologici di grande qualita' , cibo buono e quasi interamente a km zero(interessante la ricerca sui grani antichi)di produzione propria o fatto nelle vicinanze. Una mezione particolare la merita il posto dal quale si gode di una rilassante vista sui vigneti di casa . Da provare