Recensioni di Cabane Du Combal, Courmayeur

Un luogo magico e indimenticabile, una vista mozzafiato, una delle sette meraviglie del mondo. Il paesaggio dona un senso di pura e meravigliosa libertà. Il cibo era davvero davvero ottimo, dopo una bella gita, un piatto di polenta non ve lo toglie nessuno. Le porzioni erano corrette, riempiono fino all'ultimo cucchiaio. Oltre che baita, fanno da rifugio, dove ci si può fermare una notte con stanza personale. Indimenticabile esperienza.

Location incantevole, se non c'è la folla verso sera vi può capitare di vedere non lontano un branco di stambecchi mentre prendete un'aperitivo....molto ben organizzati, gentilezza e simpatia, l'unico difetto, se così si può dire (ma non dipende certo da loro), è che nonostante si arrivi solo a piedi, d'estate la folla è assicurata. Comunque assolutamente consigliato!!

Buon posto per una tappa salendo una delle cime del Bianco. Abbiamo fatto l’Aiguilles de Trélatête, e ci siamo fermati salendo per chiedere un paio di cerotti d’emergenza, e ci ha aiutati. Ottimo il toast al ritorno con una (ops, due) menabrea 😂

Arrivarci é una bellissima e non faticosa camminata accompagnati per gran parte dalla musica dell'acqua. Giornata di sole ma gran parte del percorso lo si fa in frescura.

Rifugio Alpino ai piedi del Monte Bianco, tappa del Tour du Mont Blanc. Meraviglioso!!! Accoglienza calorosa e ospitalità ottima! Le camere sono grandi, calde e pulitissime, bagno in camera e vista panoramica sul Mont Blanc 😍🤩 Cena e colazione abbondanti e piatti buonissimi. A pranzo panini giganti super imbottiti con gli ottimi prodotti valdostani, se poi siete fortunati a trovare anche la polenta concia...beh non potete perderla🤤🤤 peccato davvero potersi fermare solo per una notte 🥺 grazie ♥️

Abbiamo preso solo il caffé ed usufruito del bagno dopo il picnic e prima di rientrare dall'escursione al lago Miage ma il ragazzo del bar è stato estremamente gentile e carino quindi il nostro giudizio è positivo!

Nella giornata odierna con la mia famiglia abbiamo deciso di effettuare l'itinerario che porta al lago Combal e siamo arrivati fino al vasto pianoro ai piedi del rifugio Elisabetta. Abbiamo camminato su di una strada asfaltata ma chiusa al traffico perciò non abbiamo trovato difficoltà di orientamento né ostacoli durante la salita. Vi consiglio la salita al mattino quando i raggi del sole si riflettono sulle acque di fusione glaciale offrendo l'accasione di fare delle splendide foto. Le acque del lago Combal assumono la loro particolare colorazione a causa del mescolarsi delle acque di fusione dei ghiacciai di colore azzurro grigiastro con quelle limpide che escono dalle sorgenti che alimentano il lago. Le bellissime sfumature che nascono da questa mescolanza valgono da sole il viaggio fino al lago. Chi ha ancora voglia di fare quattro passi dopo aver raggiunto le rive del lago può proseguire fino al rifugio Elisabetta o girare sulla destra verso il lago del Miage.

Rifugio alle pendici della salita per il lago del Miage. È attualmente sottoposto alle restrizioni anti covid, pertanto si può solo consumare all'esterno ed usufruire della toilette interna. Bello il panorama.

Il rifugio si raggiunge facilmente dalla fine della strada in Val Veny in circa 1 ora di passeggiata. Faticosa, ma non troppo, e su una stradina asfaltata. Il percorso porta al bellissimo lago del Miage e a posti dal paesaggio mozzafiato. Il rifugio è bello e, appunto, immerso in una natura bellissima. Il cibo però non è all'altezza. Polenta con salsiccia così così (troppa salsa di pomodoro, peraltro non un granché), crostone con speck e formaggio fuso abbastanza buono. Torta con salsa di mirtilli che decisamente mi aspettavo migliore. In generale mi aspettavo di più dal ristorante

Mi è piaciuto molto l'intervento che una cameriera ha fatto a un turista che si è avvicinato troppo al branco di stambecchi che deliziavano i turisti di fronte al rifugio, grazie 🙏