Recensioni di La Corte Dei Brut, Varese

La Corte dei Brut è un locale che, come dice il nome, è parte di un corte di una cascina ristrutturata. L'ingresso non è immediatamente visibile e i rampicanti che parzialmente celano la corte stessa sono non solo scenografici ma rendono l'atmosfera più intima e raccolta. La corte è veramente bella e ben strutturata per accogliere un buon numero di ospiti. I tavoli sono ben distanziati e il personale giovane ma ben formato. Il menù spazia fra carbonare rivisitate (ottima quella agli agrumi!), calamarate e risotti. Menzione a parte per la carne: cucinata alla griglia posta nella corte è ottima e il suo profumo rende ancora più particolare l'atmosfera. Davvero un bel ristorante dove pranzare la domenica o dove passare una bella serata fra amici.

Nascosto nelle stradine tortuose e strette di Groppello(Gavirate), seguendo i cartelli si arriva ad un ampio parcheggio immerso nella natura. Si sente l'umidità di funghi e di lago. Moltissimi oggetti antichi ti accompagnano dal parcheggio fin dentro alle sale ristorante, che si affacciano su una vecchia corte. Questa, d'estate, diventa la sala principale all'aperto, in parte coperta da piante (non ricordo se vitigni o glicini). Sembra di stare nelle antiche trattorie di un tempo. Cibo ottimo, ho potuto scegliere tra più di un piatto anche essendo vegetariana. Bucce di patate ottime, antipasto misto sfizioso e abbondante, polenta buona. I funghi porcini pur non essendo stagione, buoni, li avrei cotti un pochino di più ma la cottura può essere molto soggettiva. Crema catalana squisita. Vino ottimo. Le altre persone hanno preso pasta e carne ed era tutto ottimo. Anche la musica che ha accompagnato la cena era di gusto.

Ottimo sopratutto per la carne. La posizione è meravigliosa, situandosi in una corte (dei Brut) dove c’è una bellissima griglia in mezzo alla corte che si occuperà della cottura della carne. Personale simpatico e disponibile. Prezzi nella media!

Posto meravigliosamente incantevole. Lontano dal caos quotidiano della città; il posto ideale per trovare benessere e rilassatezza. Ultima cosa, ma non per importanza, personale magnifico. Torneremo sicuramente.

Location affascinante da vecchia cascina lombarda. Servizio puntuale. Mi ha un po' deluso il pranzo. Arrosto troppo asciutto. Verdure grigliate troppo secche.

Impostate il navigatore venite a scoprire questo ristorante particolare. Le sale si sviluppano intorno alla corte, anch'essa adibita con tavoli per le stagioni più miti. Un ambiente giovane ma molto vintage, cortesia nel servizio e soprattutto una buona cucina decisamente succulenta.Consigliatissima la calamarata. La scelta dei vino si fa direttamente in cantina. Da ritornarci per scoprire altri angoli del locale e altri piatti da gustare.

Posto nascosto. Sia sale interne che cortile sono molto belli. Presente un parcheggio abbastanza grande.

Bello tutto posto incantevole ci si sente fuori dal mondo . Cibo ottimo e servizio perfetto .

Complimenti allo chef Davide,molto professionale e competente nel suo lavoro... Posto fantastico, cibo altrettanto... CLIENTI FISSI

Originalissimo ricupero della vecchia corte quasi in riva al lago di Varese. Abbiamo addirittura mangiato sistemati nello stallazzo dei cavalli (vedi foto allegate). Piatti della tradizione locale con interessanti varianti. Ottimo l'antipasto di assaggi, notevole il "bastone dello Stelvio" , fette di carne e pancetta avvolte su un vero bastone e messe alla griglia. Che dire poi delle ottime bucce di patata fritte e servite in un gavettino militare? Servizio cordiale e prezzi ragionevoli. Da non perdere!

Il ristorante si trova nascosto tra delle strette vie fuori dal centro cittadino in un ambiente suggestivo ed isolato. É una vecchia cascina in cui si vive il passato attraverso arredamenti, quadri e macchinari dell epoca. Anche la ricca vegetazione del giardino contribuisce a creare un luogo piacevole immerso nella natura. Il menù offre piatti rustici a prezzi abbordabili, credo piuttosto tipici del lazio (con possibilità di carni alla brace) Buono, ma non ci ha colpito nulla in particolare. É il contesto che fa la differenza!