Stefano Perrin
06/06/2022
ESPERIENZA MEMORABILE. Esordisco così, per descrivere quello che con mia moglie abbiamo provato sabato sera a cena. Lo chef Pino Cuttaia ha saputo regalarci momenti di piacere sublime. Abbiamo preso il menù su suo consiglio, e non siamo rimasti delusi, anzi ad ogni piatto il livello aumentava. Un insieme di sapori che, uniti alla descrizione del piatto da parte del personale di sala efficientissimo e preparatissimo, raggiungevano piaceri che prima d'ora non ricordo aver mai provato.
Un'esperienza che consiglio a tutti almeno una volta nella vita.
La carta dei vini sicuramente all'altezza del locale con tante proposte della zona, ma anche proposte nazionali e internazionali.
Nota colorita, il fatto che lo chef sia stato a sciare in Valle D'Aosta e nel mio paese Torgnon, sicuramente è stata la ciliegina sulla torta.
CONSIGLIATISSIMO
Ernesto Sansone
25/03/2022
La sala è elegante anche se stona il finto parquet.
La proposta culinaria eccellente.
Racconta i sapori del territorio senza dimenticare le sue origini umili per far rivivere ai clienti i sapori e gli odori di una volta.
Abbiamo chiesto se lo chef era presente ma ci è stato risposto in maniera un po’ vaga che forse sarebbe arrivato, non lo abbiamo mai visto!
Dei tre menu degustazione proposti abbiamo scelto il più completo “Scala dei turchi”.
Abbiamo chiesto se era possibile scegliere un abbinamento di vini ma, vista la loro titubanza sopratutto dopo aver espresso la nostra preferenza di vini rossi, abbiamo optato per scegliere un etichetta e una cantina che già conoscevamo e che fortunatamente avevano, Vino frappato Arianna occhipinti 2016 (100 euro). Vinificato in tini di cemento e affinato per 12 mesi in grandi botti di rovere.
La figura del sommelier non può essere assunta anche da chi serve e presenta i piatti sopratutto in un ristorante con due stelle Michelin.
L’eccellenza degli ingredienti è esaltata dalla originale ricerca di gusti e abbinamenti, dalla ottima tecnica di preparazione e dalla spesso sorprendente presentazione dei piatti proposti.
Il risultato è una esperienza sensoriale che vale assolutamente il viaggio.
Questo è ciò che abbiamo degustato noi:
Bollicine Vivo Milazzo
Con una ricca carrellata di 6 antipasti inizia il nostro pranzo:
merluzzo con spuma di patate,
Nuvola di Caprese, l’idea nasce dalla pellicina del latte La Nuvola di mozzarella viene centrifugata e finita con origano, pomodoro secco, basilico, crostino di pane sotto, imbevuto di spremuta di pomodoro, pesto di basilico e olio extravergine: un piatto fantastico, profondamente meridionale.
Il “panino con la mortadella” Con le sembianze di una cassata con salume di mare e salume di terra Mortadella e sfoglia di seppia con mostarda di Cremona … connubio tra nord e sud e la rosetta che vuole ricordare il pane e mortadella
Accompagnato con Rosolio, “spritz della nonna”, a base di estrazione di mandorle che vuole ricordare il marzapane della cassata.
La fettina: Un piatto molto romantico … la classica “fettina” (reinterpretata con il Tonno Alalunga), l’attenzione della mamma interpretata dalla creatività dello chef.
Accompagnata da una foto d’epoca con una frase molto suggestiva …
Accompagnati da olio e pane caldo fatto in casa con lievito madre per fare la scarpetta.
Tuffo. Un piatto che omaggia la scala dei turchi con acqua di mare che crea un meraviglioso movimento di bollicine ripieno di raviolini di seppia ripieni di ricci di mare … che vuole riproporre la sensazione di stare su uno scoglio a mangiare i ricci, servito con cucchiaio caldo a rappresentare il tepore prima di tuffarsi in acqua …
spettacolare “Polpo “Nummari” (dentro il mare) un polpo portato a tavola con la sua acqua di cottura accompagnato da frutti di mare disidratati (tutto ciò di cui si ciba il polpo: cozze, vongole… ) una polvere da polverizzare con le proprie mani (chiudendola nel pugno) nel piatto creando una sorta di sabbiolina che da croccantezza al piatto volendo ricreare l’abitat naturale del polpo.
Risotto “nettare”: riso carnaroli con bisca di scampo con l’acidità data dalla polpa di pomodoro giallo…
Trancio di ricciola su carbonella di mandorle a riprodurre un barbecue servito con olio di cenere per dare sapore al barbecue e purèe di patate che va preso con pizza ed intinto nell’ accompagnamento.
Come Pre dessert: Crema al limone cotta con fragola pochet, Divino!
Dulcis in fundo:
Cornucopia, Cannolo rivisitato, classica cialda di cannolo ripiena di ricotta con marmellata d’arancia, canditi e pistacchio con gelato al pistacchio in abbinamento ..
Mascarpone rivisitato come se fosse un tiramisù : alla base un biscotto bagnato con caffè e sopra un gelato al marsala e del crumble.
Millefoglie con crema chantilly e gelato alla nocciola per assaggiare altro gusto
Piccola pasticceria
Mandorle insabbiate canditi di arance
Siamo stati bene e abbiamo mangiato divinamente ma per favore non fatevi mancare il sommelier!
In definitiva: Chapeaux
Alessandro Barachetti
23/05/2022
Vale assolutamente il viaggio…..che tu faccia 100 km in auto o 2 ore di aereo!
Il locale è molto accogliente, peccato però per l’ubicazione.
Complimenti allo chef!!
Consuelo Marzola
27/08/2021
Semplicemente meraviglioso. Il ristorante non è molto grande, ma lo spazio e la distanza tra ogni tavolo è più che sufficiente, sia per rispettare la privacy che per le regole anti Covid. Molto buona l'accoglienza e l'attenzione del personale, che è cordiale e molto gentile. Il maestro Cuttaia si è presentato al nostro tavolo e ha preso personalmente l'ordine per la cena. Ci ha aiutato a scegliere il tipo di menu e, dato che io non posso mangiare il glutine, ha modificato le pietanze per me. I piatti sono favolosi, fantastici. Sono pure creazioni. Quasi opere d'arte. Ogni piatto viene spiegato dal maestro in persona o dal cameriere e così ogni assaggio è anche un piccolo viaggio con la mente.
Fra Randa
08/12/2022
Semplicemente il top del top del top … servizio impeccabile, il personale di sala è simpatico e molto professionale, cucina spettacolare …
Ti senti a casa ma con due stelle Michelin.
Ci siamo fidati dello chef, beh che dire Pino Cuttaia è fantastico, ma non avevamo dubbi … grazie per questa bellissima esperienza
Concetto Cristaudo
21/03/2023
Tutto molto bello e buono. Grandissima competenza nel cibo con risultati organolettici di livello altissimo. Personale altamente qualificato, simpatico con il rodrigo che è un valore aggiunto. Il cuoco è stellato e stellare. Due piccolissimi nei: ambiente elegante e sobrio ma un po freddino e competenza sui vini che non è pari al resto.
Ketty Sottile
27/05/2023
Esperienza assolutamente da provare almeno una volta nella vita, quasi mistica.... un viaggio di sapori estasianti serviti e coccolati in un ambiente raffinato, elegante ed accogliente con un servizio al tavolo impeccabile! Se potessi darei 10 stelle! Complimenti davvero allo chef Pino Cuttia e a tutto lo staff! Meraviglioso😍
Luca Spina
07/12/2020
Ora capisci perché le stelle sono 2!
Esperienza più che positiva. Percorso culinario studiato sull'esigenze dei clienti... Portate che a vedere sembrano opere d'arte. Tutto buonissimo dai vari antipasti al dolce... Attenzione al cliente. Location top.
Vale il viaggio!
Salvatore Boscarino
02/06/2022
Non ci sono parole per definire questa esperienza.
Ogni qualvolta andiamo io e mia moglie a La Madia , lo chef Pino Cuttaia ci stupisce sempre.
Oggi abbiamo trascorso una giornata stupenda con dei carissimi amici, che mi hanno fatto un regalo veramente originale per il mio sessantesimo compleanno. Grazie amici....
Francesco Giannici
12/09/2020
Pienamente all'altezza della sua fama. Anche la degustazione più breve, da 5 portate (in successione molto serrata) è ben lontana dagli stereotipi di nouvelle cuisine con porzioni striminzite. In un certo senso, questa è più una super-trattoria, con preparazioni ricercate ma ingredienti semplici. Anche il servizio (così come i dintorni molto poco glamour) è in linea con questa idea di semplicità, senza inutili salamelecchi e impiattamenti sfarzosi, ma pronto a soddisfare le esigenze dei clienti senza sussiego. L'unico aspetto da portare "a due stelle" forse sarebbe la toilette, per quanto sia un dettaglio. Cantina con buon assortimento di vini siciliani, soprattutto locali, e poche sorprese. Prezzo giustamente alto.
Miriam Leone
22/04/2020
Difficile scrivere qualcosa su un ristorante ed il suo chef pluristellato. Quello che posso dire è che sicuramente è un'esperienza da fare almeno una volta nella vita. Per me, che sono un'appassionata di cucina, è stato il regalo di compleanno più bello mai ricevuto prima.
Atmosfera essenziale ma elegante: sotto il cielo stellato che illumina l'ambiente, tavoli ricoperti da lunghe tovaglie bianche e poltrone di pelle scura. La musica classica in sottofondo accompagna questa magica esperienza culinaria. Lo chef parte dalla tradizione per poi mallearla a suo piacere, ottenendo come risultato grandi piatti che lasciano il segno nella memoria.
Ilaria Mantrino
21/04/2023
Esperienza unica.
Non c’è molto da dire, il livello è altissimo, lo chef sempre presente, i camerieri preparati è molto simpatici.
Empatia, qualità del cibo, atmosfera familiare, hanno fatto si che questo giorno possa essere ricordato sempre col sorriso.
Voto 10+
Gianni Tapra
02/12/2021
È molto soggettivo ma a chiunque tu faccia la domanda: preferisci Ciccio Sultano o Pino Cuttaia? Le risposte saranno quasi sicuramente 50 e 50. La location indubbiamente gioca a favore del primo, ma la cucina, dolci a parte, è secondo me, appannaggio del secondo. Poi è anche vero che Licata non aiuta ma ad un gourmet viaggiatore, poco importa.
Rosita Gariti
09/08/2018
Più che una recensione è un invito ad andare a trovare lo chef Pino Cuttaia nel suo regno. Ogni parola sarebbe limitante e non riuscirebbe a descrivere l’emozione che si prova al cospetto della sua cucina. Mi concedo una visita almeno due volte l’anno, ma solo per problemi logistici, ed ogni volta è una sorpresa, una scoperta di sapori. L’ambiente che ci accoglie si distingue per l’eleganza essenziale nei colori e negli arredi. Una grande finestra si apre su un giardino siciliano che evoca profumi e colori di questa splendida terra. Il menù degustazione comincia ed è una continua esplosione di sapori, emozioni, memoria .... Nessuna descrizione potrà mai essere esaustiva e rendere minimamente l’idea, solo un consiglio : andate e godetevi l’esperienza, come dice la guida Michelin, vale il viaggio!
Dario Casuccio
11/05/2018
Posto di classe e cibo di qualità, il quale nasce da un cuore ed un'idea semplice ma di esecuzione assai elaborata. Molta cura a sapori, odori e buon gusto visivo. Prezzo in linea con quanto offerto. Non do la quinta stella perché mi sarebbe piaciuto chiudere con un buon limoncello, magari artigianale, cosa di cui invece erano sprovvisti.
Giulia Bergamo
06/04/2023
Mi accodo a quanto già scritto. Piatti eccellenti, ha sorpassato le aspettative. Servizio di quello che ormai non si trova più...accorto, elegante e non impersonale. Chef rimasto con i piedi per terra, forse bisogna andare così lontano per trovarne ancora.
Paolo Maragna
10/05/2019
Se volete un'esperienza culinaria unica e irripetibile questo è il posto ideale. L'unica pecca è stata la troppa velocità nella successione dei piatti per un menù degustazione così ricco e complicato. Prezzi adeguati alla qualità. Da tornare sicuramente
Orazio Morabito
06/09/2021
Il miglior ristorante in cui abbia mai mangiato con un grande Chef, non per questo ha due stelle Michelin, Pino Cuttaia, che ci ha deliziato con un percorso enogastronomico fantastico ed è dire poco con la sua costante presenza al tavolo per descriverci i suoi capolavori culinari e con un accoppiamento di vino diverso per ogni piatto, un' esperienza che bisognerebbe fare almeno una volta nella vita, eccezionale.