Ivano Gallia
08/04/2023
Ambiente molto carino con possibilità di aperitivo o cena. Le pietanze sono buone e abbastanza ricercate. Il posto è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Conviene prenotare, è altrimenti difficile trovare posto anche in settimana prima del we.
Cristina Madari
17/12/2022
Il teatro di via rovello è un piacere x gli occhi. Una corte antica nel cuore di Milano. Acustica ottima , anche in galleria la visione è buona. Io ho visto un arlecchino strepitoso.
antonio visonà
23/01/2023
Che dire... Il teatro è teatro !!! Il ristorante è accogliente e riservato con camerieri disponibili e competenti. Il prezzo per 3 margherita e 1 tonno e cipolla con birra in bottiglia e acqua 60€ sono accettabili. Pizza buona e croccante
Cristina Bassi
19/04/2023
Per chi vive a Milano è davvero bello ritrovarsi all'esterno del teatro, nella corte dove ci si può sedere e gustarsi l'aperitivo prima dello spettacolo o incontrare i protagonisti dello spettacolo che si è appena ammirato. Il teatro poi è davvero una perla!
Marco Capoccetti Boccia
13/03/2023
Lo spazio, sia il Teatro che il cortile che il bar sono meravigliosi, eleganti, raffinati.
Lo spettacolo "Anatomia di un suicidio" della Compagnia della Casa d'argilla è intenso, fortissimo, che fa venire voglia di tornare a Teatro.
Paola Montagna
21/03/2023
Ho assistito ad uno spettacolo magico che mi ha veramente toccato una sinfonia tra tre generazioni di donne con luci ed ombre che penetrano nel profondo. Anatomia di un suicidio. Ottimi tutti gli attori e la regista. Grazie
Tiziana Catalano
03/07/2022
Pomeriggio a teatro con in scena l'Aida rappresentata dalla Compagnia Marionettistica Colla.
Il fascino senza tempo delle marionette catapulta direttamente nell'Antico Egitto con i suoi costumi e le sue scenografie.
Le marionette che prendono vita trasportano come per magia in mondi fantastici.
Adoro l'arte delle marionette... è universale, si rivolge a tutti, grandi e piccini.
Stella Stella
08/03/2017
Un Teatro che è storia a Milano, si trova nell'antico Palazzo Carmagnola, che fu la residenza di Ludovico il Moro. Le rappresentazioni teatrali, sono sempre varie ed interessanti. Il Chiostro che è stato ristrutturato, offre la possibilità, di assistere ad eventi, ad accedere ad una libreria, a sedersi nei comodi tavolini per un caffè, un aperitivo, e al buffet che offre una vasta scelta di piatti caldi e freddi.
Attilio Meazza
30/01/2023
Il barone rampante è stato uno spettacolo poetico. La recitazione coinvolgente e di grande livello, la regia straordinaria. Ho apprezzato i molti rimandi alle regie di Strehler e Ronconi
Margherita Prevedello
25/03/2023
Ottimo aperitivo, spettacoli interessanti, comodo da raggiungere, sala accogliente
Federica Boeri
18/06/2023
Bellissimo teatro! E bellissimo spettacolo! Luca Bizzarri sublime!
Mariangela Longoni
15/11/2022
È sempre un piacere immenso andare
a teatro. Ci si sente coinvolti: gli artisti si rivolgono a te, unico, e nel contempo facente parte di un insieme eterogeneo di
individui che condividono con loro messaggi, parole, gesti, atti, musica e poesia, tanta poesia, mettendo a disposizione del pubblico la loro energia, la loro bravura, il loro pensiero e anche la loro fragilità a costruzione della individualità di ognuno che si apre al mondo intero e si spinge a guardare oltre, sempre avanti...a tutto campo con occhi bene aperti e con diverse prospettive.
Questo è quello che succede a me: di anni ne ho passati molti, sono age', ma la gioia che provo a fine spettacolo e' un'energia incredibile...credo che sia quella di cui a fine spettacolo, gli artisti, non ne dispongano più, nemmeno una goccia... l'hanno lasciata in dono...
Inoltre, devo anche aggiungere che i ragazzi addetti all'accoglienza del teatro, sono sempre gentili, hanno un occhio attento e sono sempre disponibili.
Appena metto piede all'ingresso del mitico teatro mi sento a casa e lascio alle spalle la malinconia che a volte, la sera, si fa strada, certa che passerà subito...
B A
05/05/2023
DOPO TANTO TEMPO ..RITORNO ... E MI VENGONO IN MENTE TANTI RICORDI... SEMPRE UN TEATRO ITALIANO... DOVE TUTTO SI TRASFORMA IN MAGIA..GRAZIE TEATRO PICCOLO DI MILANO
Anna Maria Mastrolia
27/12/2022
Ogni volta è un nutrimento per l'anima!
Costanza Vecchione
20/10/2021
L'"Arlecchino servo dei due padroni" mi è sembrato uno spettacolo molto coinvolgente. La vicenda narrata è la storia di un amore contrastato del quale, però, non si avverte il dramma ma la chiave comica.
Di questo spettacolo, non dimenticherò alcune scene come la scena della mosca.
In questa scena, Arlecchino vede una mosca e cerca di prenderla, una scena molto comune nella vita ma che diventa esilarante all'interno dello spettacolo con delle acrobazie stupende e col finale inaspettato in cui Arlecchino si mangia la mosca.
Un'altra cosa che mi ha sorpreso è che i personaggi sono tutti personaggi comici ma la loro comicità ha delle sfumature differenti: Smeraldina, ad esempio, è comica per via della sua furbizia, la comicità limpida di Arlecchino che sfrutta la corporeità, la comicità più intellettuale del dottore ecc.. tutte queste diverse comicità creano, però, un insieme armonico e mantengono viva la risata grazie alla loro diversità.
La parte dello spettacolo che, però, mi ha sorpresa è stata quella dei balli finali per gli applausi, che erano molto belli in quanto sembravano balli delle feste popolari dell'epoca. L'applauso si è protratto ancora dopo questo ballo e la parte più toccante è stata quando gli attori, sentendo che l'applauso continuava, sono tornati indietro per salutare ancora il loro pubblico: per me, questo è stato un momento bello perché si è avvertito il fatto che il pubblico e gli attori avevano creato un legame basato sull'emozione.
Michele Goderecci
05/02/2023
Teatro pieno di storia. Ti senti avvolto da un'atmosfera particolare. Bello vedere che vieni accolto da uno staff di giovani cortesi e preparati.
Federica Mandelli
07/01/2023
Luogo storico, curato, con proposte molto variegate.
Personalmente ho assistito allo spettacolo dello Schiaccianoci, che ho trovato geniale sotto molti punti di vista.
mariano russo
22/05/2019
Fondato nel dopoguerra da Giorgio Strehler, Paolo Grassi e Nina Vinchi come “teatro d'arte per tutti”, è il primo Teatro Stabile pubblico italiano