Adriana Rosas
10/03/2016
Buona la prima impressione: locale piccolo, curato, ben illuminato, tavoli ben distanziati, personale accogliente.
Ottima l’impressione rispetto al menù: simpatico il testo di presentazione, carina l’idea di segnalare con un logo (nonna, donna incinta, …) le particolarità dei piatti, ben dettagliato l’elenco dei piatti (pochi per ogni portata, scelta molto apprezzata!) che hanno la loro radice in regioni diverse (anche questa scelta è molto interessante).
Il servizio è attento, molto professionale: bella l’idea del sacchetto di stoffa per il pane, simpatica l’idea dello stuzzichino tricolore (mozzarella di bufala, pomodori secchi e soncino: molto buono).
Abbiamo ordinato pochi piatti: uno Strudel alla scarola con fondutina di pecorino con olive infornate, uvetta, capperi e mandorle, un Polpo arrosto su crema di patate con pesto di pomodorini e olive, due Bonet 8 cucchiai di cacao e 5 di zucchero accompagnato da salsa di pesche sciroppate. Tutti decisamente di buona qualità (lo strudel, soprattutto, è migliorabile aggiungendo qualche oliva in più o dell’uvetta più morbida e saporita), di giuste proporzioni e impiattati in modo elegante.
Il prezzo mi è sembrato un po’ alto, ma non scandaloso perché la qualità del cibo e del servizio è veramente buona.
Chiara Sottocorno
01/01/2017
Ho scelto questo ristorante poiché tra quelli dove possibile utilizzare i punti yums di The Fork. Il menù ha prevalenza di pesce ed è stato difficile scegliere, dalla descrizione tutti i piatti sembravano interessanti. Una volta serviti li ho trovati buoni ma non speciali come mi aspettavo.
Il conto con tre portate (primo, secondo, dolce), senza vino, è stato di 44 euro per una persona.