Francesco Serafino
28/02/2022
Esperienza fantastica, la signora Lina vi accoglie proprio come fosse la vostra nonna, si mangia quello che c’è un po’ come a casa dei nonni, ma non preoccupatevi qualunque cosa vi cucinerà vi sorprenderà il sapore del fatto in casa..
Abbiamo assaporato un buonissimo risotto alle verdure e carne e del roast-beef con purè di patate tutto rigorosamente fatto in casa.
Consiglio vivamente, ne uscirete pieni e soddisfatti💘
Claudio Mancini
10/08/2022
Ora che la signora Lina non c'è più, sono sommerso dai ricordi di quando ci mangiai due anni fa, e lasciare il racconto della serata mi pare il migliore dei tributi a quell'esperienza mistica.
Di passaggio a Milano, cena fuori; amico del luogo sfoggia la seguente proposta:
"Allora, se tutti, ma proprio tutti, abbiamo un sense of humour hors categorie possiamo andare dalla signora Lina”, propone Alessandro. Lo definisce “il peggior ristorante di Milano”, che merita per l’atmosfera surreale.
Ovviamente accettiamo con entusiasmo e curiosità: l’opportunità è quella di provare un’esperienza molto più rara di un ristorante stellato.
Chiamo per prenotare.
Telefonata:
C Pronto buonasera, è la signora Lina?
L Sì sì buonasera, solo Lina, la signora Lina magari alle Canarie
C (???) Ah ok benissimo, volevo prenotare per questa sera per 3 persone
L Ah sì sì va bene ci vediamo dopo
C Ah il nome è Mancini
L Sì sì non mi interessa, siamo pochi non c’è nessuno, ci vediamo dopo
(…)
Entriamo nel locale, e veniamo inondati da un’ondata stantia di anni Cinquanta e bottiglie polverose di liquori nazionali. Totalmente vuoto.
Lina è un’arzilla vecchietta trevigiana che a occhio e croce sfiora la novantina, è decisamente preoccupata della nostra presenza come se l’avessimo colta di sorpresa e comincia ad agitarsi perché “avremo fame e ancora non è pronto, intanto bevete qualcosa”.
Ci stappa tre Peroni da 66 senza che le diciamo niente, le lascia al tavolo accanto al nostro per controllare i fornelli.
Dall’altra stanza vengono rumori dal televisore che il marito sta guardando, e che è evidentemente infastidito dalla nostra presenza. Lui è afono, lei mezza sorda. Una squadra complementare e vincente nei decenni, al netto di tutto commovente.
La precarietà delle condizioni igieniche è una condizione che rasenta l’eufemismo. Mentre ci sediamo, sguardi di meraviglia di fronte all’imponenza emotiva del tutto. È il trionfo del metabrutto, tutto così brutto che diventa stupendo.
La cucina è effettivamente la peggiore di Milano, e qualsiasi cosa annega in un sugo dagli ingredienti indecifrabili. Pare che l’universo intero sia fatto di quel sugo che resta attaccato al palato, alla pelle, all’anima.
Ringraziamo Alessandro di cuore e continuiamo la serata bevendo la grappa della signora, che ci lascia tutta la bottiglia.
Al nostro commiato, il marito di Lina rimette dentro il locale un motorino che nessuno dei due era assolutamente in condizioni di utilizzare, cosa che rimane un altro dei misteri del luogo.
Alessandro Civera
04/10/2017
Cinque stelle per la location. Ottima per chi vuole tornare negli anni 60 varcando la porta di ingresso. Un amaro al bancone olf school e sei in pole position
Katia Magro
03/05/2022
Il posto ricorda un sacco la casa della nonna, la signora è molto gentile e nonostante non si possa scegliere da un menù, si può mangiare semplice e genuino, senza troppe spezie o grassi per rendere più gustosi i pasti. Semplice. E buono!
Alessandro-Michele Rivolta
23/12/2021
Il cibo non é il punto forte. Ma l'ambiente rende l'esperienza unica. É come pagare un biglietto per volare negli anni della milano che Fù. Raccomandato, andateci senza aspettative e godetevi la serata, ve la ricorderete. Personale assolutamente autentico.
Giacomo Cavicchioli
11/01/2022
se dai meno di 5 stelle alla lina sei uno sfigato.
Locale accogliente, come il salotto della propria casa, a cucinare e servirvi c'e lina , la proiezione di vostra nonna, che vi preparerà il riso con le verdure e la carne. posto perfetto per organizzare feste, anche grazie al marito che mette la musica, ITAIANA. Una vera trattoria come non se ne vedono a milano, big up x la lina
Edoardo Cavaleri
14/12/2018
Un posto davvero particolare. A due passi dalla Darsena del naviglio un locale dove una gentilissima signora offre cibo semplice, fatto in casa come una volta.
Il locale in sé è molto semplice e non pulitissimo, tuttavia la gentilezza della proprietaria e l'atmosfera ferma a 40 anni fa rendono la visita assolutamente d'obbligo almeno una volta nella vita. Il cibo era molto buono, anche se non c'è menu e la signora prepara piatti di volta in volta diversi e bisogna mangiare ciò che offre la tavola. A pranzo 10€ esclusi bevande e coperto, a cena 20€ con bevande e coperto.
Se volete fare un tuffo negli anni '70 e vi piacciono i luoghi molto spartani e ruspanti, questo è il posto che fa per voi :)
andrea bezzi
21/02/2022
E' come andare dalla nonna,: il locale sembra una macchina del tempo, con l'arredamento di una volta, il cibo è semplice ed autentico, il prezzo davvero popolare. Ci torno sempre volentieri, spero che non cambi mai.
Emi Ape
02/03/2020
Non credo di aver mangiato peggio in vita mia. Ma è stato come fare un tuffo nel passato e vivere in un film del secondo dopoguerra, nel pieno del benessere Italiano. Da provare ma mangiate a casa.
Ilaria Basso
13/06/2017
Bar/trattoria storico del quartiere. Tutto è rimasto uguale a 40 anni fa. La signora Lina e suo marito sono sempre gentilissimi e disposti a due chiacchiere sul come fosse il quartiere hai loro tempi!
Paolo Soro
01/05/2018
Il vero bar milanese 100%. Gestori gentilissimi ed adorabili. Un tuffo nel passato da godersi con un bicchiere di china od amaro cucito su misura