Storia e leggenda si uniscono nel palazzo del diavolo
ALESSANDRA VIOLANTE
21/08/2021
Peccato che non sia accessibile
Domenico Marone
04/01/2019
Piazzetta Teodoro Monticelli,adiacente al Palazzo si scende per il pendino S.Barbara(gradini),che portano a Piazza Bovio o della borsa. Il palazzo è uno dei più antichi di napoli ,fino a qualche decennio fa era ancora abbitato,io stesso cio vissuto per un anno circa nel 1973/74.Il Palazzo scende insieme al pendino adiacente .
Raf Albano
13/06/2021
È incredibile come un palazzo di tale importanza storica, sia abbandonato e si trovi in uno stato di degrado assoluto e non è visitabile È UNA VERGOGNA!
Fulvio Mesolella
25/05/2021
Un luogo bellissimo che ancora non si capisce perché non si decida pubblicamente cosa farne
Michele Maione
09/03/2017
E presso la porta di ingresso alla città, forse ora porta San Gennaro, (fu spostata) al tempo di Ladislao di Durazzo e per un ventennio Penne ne fu il segretario, sorge palazzo Penne, con la facciata ad arco ribassato gotico ed a bugne rinascimentali. Gli stemmi sono araldici ed in onore del re angioino, il cartiglio e li stemma con epigrafe riporta i versi di Marziale. Il palazzo è stato di diversi proprietari, l'ultimo fu un famoso vulcanologo. Ora fa parte del patrimonio artistico della città, riusciranno a risanarlo?
Ludovico Taddia
02/08/2021
Non esiste entrata
Nicola Esposito
27/09/2020
Palazzo rinascimentale con una storia che affonda nella leggenda. Risale all'inizio del XV secolo, costruito ed abitato da Antonio Penne, segretario del re Ladislao di Durazzo. Purtroppo non è visitabile e la facciata, in alcuni punti, non si presenta in condizioni ottimali.