Simona Storino
23/08/2021
La Certosa è molto bella e grande, purtroppo nel giorno della visita non era possibile entrare nella Casa Alta e nella Biblioteca (quest'ultima, però, è sempre chiusa al pubblico). Abbiamo scelto il percorso con audioguida, che ci ha permesso di vedere il tutto accompagnato da una degna spiegazione.
Visita consigliatissima, da effettuare più volte, vista la vastità del complesso e del parco che lo circonda.
Domenico Romeo
31/08/2021
In Italia inciampando scopri meraviglie... Sito visitato per puro caso di rientro da una vacanza in Campania, tappa non prevista perché non conosciuta pur costituendo un sito UNESCO insieme al Parco Nazionale del Cilento e Paestum.
Struttura architettonica che attraversa la storia italiana e le sue vicissitudini, dal 1300 ai giorni nostri, anche se oggi l'arte più rappresentata è quella barocca.
Nel prezzo del biglietto è compresa la visita guidata multimediale che dà accesso, nel primo tratto, ad un percorso dove, in tre maxischermi successivi, dei video-cartoni descrivono come doveva essere la vita dei monaci nel '300, e ciò permette di entrare direttamente nell'atmosfera di quei tempi e di quel contesto.
Il percorso seguito è oggi parzialmente diverso da quello canonico a causa di lavori di restauro in alcuni ambienti della Certosa. Due di questi in particolare colpiscono, il chiostro grande e la chiesa. Il primo è perfettamente conservato e facilmente identificabile, ospita un piccolo cimitero recintato in una porzione del suo giardino e permette la suggestiva vista dal basso del paese di Padula che sovrasta la Certosa e sembra quasi appoggiarsi su di essa. La chiesa, la cui porta è una delle poche testimonianze trecentesche della Certosa, non è calpestabile, la si può solo osservare affacciandosi dall'entrata, ma la percezione è che sia una vero capolavoro dell'umanità. Unico rammarico quello di non aver potuto visitare la biblioteca perché non accessibile, è visitabile solo la scala di accesso alla stessa, una scala elicoidale di certa perizia costruttiva. (13-08-2021)
Annamaria Martuscelli
27/08/2021
La Certosa merita cinque stelle per la sua bellezza, ma non per la gestione e manutenzione. Splendida ma inacessibile la biblioteca, con il magnifico pavimento maiolicato, come le cantine, il loggiato affrescato del chiostro della foresteria, alcune celle dei monaci. Tutto chiuso.
Le motivazioni fornite dai pochi addetti al controllo, le più varie,
fanno cadere le braccia e danno la misura dell'inettitudine di chi ha in gestione la Certosa.
I cantieri in ogni dove e le transenne disseminate a caso contribuiscono purtroppo a sminuire la bellezza della Certosa, che dovrebbe essere la perla del Parco del Cilento e Vallo di Diano.
Tristissimo il punto di ristoro, ripetitive e inutili le audio guide che nulla aggiungono al contenuto dei pannelli didattici lungo il percorso.
Alessandra Castorrini
16/08/2021
La visita alla Certosa, una delle più imponenti d'Europa, dura mediamente due ore. Il biglietto ha un costo variabile dai 6 alle 10€ (a seconda delle riduzioni a cui si ha diritto, gratuito fino ai 18). Il complesso è curatissimo, attualmente presenta il chiostro grande in restauro, ma ugualmente apprezzabile.
Lucia Privitera
31/08/2021
Complesso incantevole e ben tenuto, attualmente anche in restauro infatti alcune aree non erano accessibili. Unica pecca le rezza del personale, mezzora di fila alle casse con solo 10 persone avanti e due addette.
Silvia Barbuto
22/07/2021
Immersa nella valle di Diano, la certosa è visitabile al costo di 8 euro a persona il biglietto è compresivo di audioguida che dovete richiedere, perché fanno finta di dimenticare di darvela. La certosa è molto grande, sono necessarie almeno 2 ore per visitarle. Interessante il percorso informativo con i video in sequenza.
Ele
11/07/2021
Bellissima la Certosa di San Lorenzo dove è possibile visitare diversi musei con l'aiuto di guide o audioguide. Il percorso aiuta i turisti anche con video introduttivi interessanti e non noiosi. Per visitarla tutta è necessaria una mattinata. Sarebbe anche auspicabile una maggiore cura del Verde anche perché il bosco circostante potrebbe essere un'ulteriore attrattiva. Nella biglietteria l'accoglienza e la cortesia sono garantite anche se l'ingresso è piuttosto stretto, forse un'altra locazione in questo periodo sarebbe stata preferibile. Le regole però sul rispetto delle distanze e l'uso della mascherina sono ben evidenti come postazioni per l'igienizzazione delle mani.
Marcello Cafaro
18/07/2021
Patrimonio dell'umanità, ben tenuto, consiglio la guida o l'audio guida, comunque da visitare.
Facilmente raggiungibile, a pochi chilometri dall'uscita Padula Buonabitacolo dell'autostrada del Mediterraneo. Parcheggio custodito a poche decine di metri. Per le auto con pass disabili e ovviamente disabile a bordo è consentito il transito nel tratto di strada chiusa per consentire il parcheggio all'interno del parco della Certosa.