Mariateresa Peluso
28/02/2022
Monumento dedicato ad Emanuele Filiberto di Savoia. Emanuele Filiberto di Savoia, detto Testa 'd Fer in piemontese, è stato conte di Asti, duca di Savoia, principe di Piemonte, conte d'Aosta, Moriana e Nizza dal 1553 al 1580, nonché re titolare di Cipro e Gerusalemme. Era il terzogenito maschio di Carlo II di Savoia e di Beatrice del Portogallo. Il monumento è un bell'esempio di marmo e metallo, di fattura molto buona, si conserva bene nonostante il tempo. Da vedere.
Vincenzo Pasquale Giofrè
11/06/2022
Nel monumento, simile ad un altro presente a Torino. La statua è in un buono stato di conservazione. La statua si trova nel centro della pizza a dominare la scena, come se giungesse dal viale principale. Uno dei tanti monumenti che raffigurano gli antichi sovrani italiani. La statua mostra un uomo più alto di quanto realmente fosse il sovrano.
Luigi Bacco
01/11/2019
Il CAVALLO DI BRONZO è una bellissima statua da qualunque punto la osserviate e ... vi assicuro ... lungo via Roma da Piazza Castello a Piazza carlo Felice non si smette di guardarlo! La statua è dedicata ad EMANUELE FILIBERTO detto "TESTA DI FERRO": grazie all'albero colorato (Natale 2018) spicca ben visibile soprattutto nelle fotografie in Bianco e Nero. A colori la fotografia rimane confusa. Il grande condottiero introdusse l'uso dell'Italiano e portò la capitale da Chambery a Torino, gran bevitore di vino morì di cirrosi epatica all'età di 52 anni appena. Notizie che suonano strane oggi che le capitali non cambiano più e la lingua?
Mary Scarlat
19/07/2020
Un posto molto bello da vedere con le due chiese, molti negozi
Simone Secchi
09/10/2016
La piazza è circondata da un porticato che ospita numerosi bar e negozi, ed è spesso sede di manifestazioni culinarie o sportive
Davide Pizzi
07/05/2019
Si erge al centro della piazza e ritrae Emanuele Filiberto con la spada dopo la gloriosa vittoria ottenuta nella Battaglia di San Quintino, alla quale alludono i sottostanti bassorilievi. La statua poggia su un piedistallo in granito rosso di Baveno, con intagli di bronzo che ornano la base e la cimasa; su ogni lato è presente lo stemma sabaudo con la corona ducale.
Se la statua è stata fusa dal Marochetti a Parigi, il basamento è invece stato curato a Torino, dal Bonsignore. I due bassorilievi che lo ornano raffigurano due atti delle guerre d'Italia a cui partecipò il duca Testa di Ferro: quello ad ovest descrive la Battaglia di San Quintino, quello ad est la pace di Cateau-Cambrésis.
Il monumento venne fuso a Parigi ed esposto per due mesi nel cortile del Museo del Louvre, quindi trasportato a Torino e qui inaugurato il 4 novembre 1838.
Il 21 e 22 settembre 1864 il monumento si trovò al centro della Strage di Torino e ancora oggi alla base del monumento, specialmente sul lato che volge alla stazione di Torino Porta Nuova, si possono vedere i fori delle pallottole che furono sparate contro i manifestanti disarmati.
Durante la seconda guerra mondiale il monumento fu smontato e portato a Santena, nel parco del castello dei Benso di Cavour.
Nel novembre del 1979 il monumento fu rimosso e trasferito nel laboratorio di un marmista in lungo Dora per una completa pulitura mediante sabbiatura. Cavallo e cavaliere tornarono sul piedistallo in piazza San Carlo nel giugno del 1980.
Marco Rubertelli
16/09/2019
Il monumento in Piazza San Carlo
Sono stato a vedere questo monumento con la mia ragazza in occasione di un fine settimana a Torino. La statua si trova nel mezzo della centralissima Piazza San Carlo e raffigura il personaggio più rappresentativo della dinastia sabauda. Il Duca è ritratto mentre sta riponendo la spada dopo una vittoria in battaglia. Se passata da Piazza San Carlo non potete non notare questa opera d'arte.
Fabio Piccinni
24/05/2018
Bellissimo monumento posto al centro della pizza. Suggestivo e maestoso anche nelle giornate grige
Alessio Burtone
30/10/2019
Il monumento a Emanuele Filiberto di Savoia, comunemente noto col nome piemontese di Caval ëd Bronz (cioè cavallo di bronzo), è un monumento equestre a Emanuele Filiberto di Savoia, opera di Carlo Marochetti, e collocato in piazza San Carlo a Torino nel 1838.
Questo monumento è uno dei simboli della stessa città di Torino. È l'ottobre del 1831 quando Carlo Alberto decide di far costruire un monumento pubblico per celebrare Emanuele Filiberto: il personaggio più rappresentativo della storia sabauda. Fu il sovrano stesso a scegliere Carlo Marochetti quale esecutore del suo progetto: esso rappresentava il primo esempio di monumento pubblico a Torino[2], sulla falsariga delle grandi places royales francesi; dopo il posizionamento del destriero di Marochetti, saranno molti altri monumenti ad ornare le piazze cittadine, a cominciare da Piazza Palazzo di Città, con il monumento al Conte Verde del 1853, o dalla Piazza Carlo Alberto, dove un bronzo del primo re dei Carignano è concluso nel 1861.
Il monumento venne fuso a Parigi ed esposto per due mesi nel cortile del Museo del Louvre, quindi trasportato a Torino e qui inaugurato il 4 novembre 1838.
Il 21 e 22 settembre 1864 il monumento si trovò al centro della Strage di Torino e ancora oggi alla base del monumento, specialmente sul lato che volge alla stazione di Torino Porta Nuova, si possono vedere i fori delle pallottole che furono sparate contro i manifestanti disarmati.
Durante la seconda guerra mondiale il monumento fu smontato e portato a Santena, nel parco del castello dei Benso di Cavour.
Giuseppe Ricceri
15/12/2018
Il monumento a Emanuele Filiberto di Savoia è uno dei simboli della città di Torino. A realizzarlo fu Carlo Marochetti nel 1838 e successivamente posto in piazza San Carlo. In piemontese è noto come Caval ëd Bronz
Leandro Manzi
16/01/2017
Una piazza simbolo di Torino, suggestiva soprattutto di notte, con Il monumento che spicca illuminato, al centro della piazza.
Luca Meoni
17/07/2017
Fantastica Piazza nel centro di Torino, in particolare da visitare le due chiese laterali alla Piazza molto belle. Da non perdere una passeggiata sotto i portici
Davide Magliano
22/01/2018
Piazza straordinariamente bella. Atmosfera magica, quasi di un altro tempo. Tutto poi proporzionale e simmetrico, davvero un bel posto.
Michele R
08/12/2016
La piazza più elegante di Torino, e luci d'artista prima di Natale le riservano un'atmosfera magica
Alessandro Milani
28/11/2016
Perché la piazza, nel 1800 era conosciuta come il salotto di Torino e penso lo sia ancora
Navarre Senzaterra
05/04/2017
Sempre pulita e curata, affasciante e imponente da l'idea del coraggio durante il fragore delle battaglie ai tempi dei re che erano veri condottieri.
Patrick
23/02/2022
Torino ex capitale d’Italia e si vede….città da scoprire piena di cose interessanti ….piazza san Carlo immensa Mole e museo egizio da non perdere assolutamente….merita sicuramente un Weekend per visitarla.