Giovanni Stucchi
21/08/2021
Bellissimo palazzo nel quale il tempo sembra si sia fermato a metà dell'ottocento. le sale e le stanze hanno ancora le decorazioni, i bellissimi soffitti a cassettoni e la tappezzeria originali, cosi come i mobili. Si viene catapultati indietro nel tempo di centocinquant'anni e sembra che da un momento all'altro arriveranno i padroni di casa con servitù annessa.
Renato Tiozzo
05/08/2021
Immerso nei 3.000 ettari di prati e boschi del Parco naturale, il Castello della Mandria si trova a solo 1,5 km circa dalla Reggia di Venaria: scoprite la dimora prediletta del primo Re d'Italia con i suoi affascinanti Appartamenti Reali ricchi di arte e di storia.
Legato sino al XIX secolo al destino e alla storia della Reggia di Venaria, il Parco della Mandria e il Castello, il corpo di fabbrica situato su un'altura artificiale denominata la "Nuova Mandria", viene destinato ad uso esclusivo e privato di Vittorio Emanuele II di Savoia già a partire dal 1859.
A tal fine il Parco della Mandria viene completamente murato e gli architetti regi Barnaba Panizza e Domenico Ferri vennero incaricati di edificare e costituire tutti i fabbricati che potessero permettere al sovrano di praticare la sua attività più amata, quella venatoria.
In facciata al Castello, il più importante tra i fabbricati presenti sul territorio del Parco, vennero realizzati gli ambienti che tutt'oggi costituiscono i bellissimi Appartamenti Reali.
Spaccato perfetto delle scelte e del gusto del sovrano, le oltre 20 sale, aperte al pubblico, mostrano al visitatore tutto il fascino di un grande protagonista del Risorgimento italiano che condivise parte della sua vita privata, proprio al Castello della Mandria, con la moglie morganatica Rosa Vercellana (detta la Bela Rosin) nominata contessa di Mirafiori e Fontanafredda.
Con la morte del sovrano il Parco, il complesso del Castello e tutti i reposoir di caccia vennero acquistati tra il 1882 e il 1887 dalla famiglia Medici del Vascello. Con essi la storia del territorio conobbe una nuova fase di sviluppo sino al 1976 quando la Regione Piemonte acquistò tutto il patrimonio ambientale e architettonico del Parco, istituendo nel 1978 l'Ente di Gestione del Parco Regionale della Mandria.
Dal 1997 il Castello della Mandria, insieme a tutte le altre residenze sabaude piemontesi, è Patrimonio Mondiale dell'Umanità (Unesco).
Eva Oliveri
31/07/2021
Bellissima dimora storica, ancora.con tutti gli arredi e le.finiture dell'epoca. Se si è in zona vale assolutamente la pena visitarla. Una piccola menzione merita il chabot degli animali, se non altro per la.cortesia e la disponibilità di Martina
Valeria Galbiati
20/08/2021
Visitabili gli appartamenti nobiliari: restauri fatti da pochi anni e ben tenuto. Il parco è pulito e con indicazioni ad ogni bivio. Unico appunto: i panelli esplicativi all'interno delle sale sono solo in italiano....visto anche che il castello fa parte dal 1997 del Patrimonio dell'UNESCO...almeno anche in inglese!
Francesco Zanetti
07/08/2021
Assolutamente consigliato, non il solito castello vuoto ma un piano di camere arredate, sale di dipinti ed un'affascinante esposizione di carrozze all'entrata. Ri-Consigliato.
Mary#
19/05/2021
Il parco è meraviglioso e anche il Castello da vedere e ben tenuto.Per chi farà il biglietto comprensivo del Castello della Mandria, della Reggia di Venaria e relativi girdini, è il primo da visitare. Se non amate camminare ho avete difficoltà con gli spostamenti c'è un comodo parcheggio all'entrata del parco della Mandria in alternativa la Venaria express.
IRE FAN
18/08/2021
Se non fosse stato per il caldo opprimente di ferragosto una visita molto.bella al.costo di otto euro a persona
Alessandro Galdi
15/07/2021
Visitato qualche anno fa.Oggi sono rimasto all'esterno.L'avevo trovato molto ben arredato con oggetti e mobilio dell'epoca e interessante da visitare