Aurora Del Bandecca
10/06/2019
Situata vicino a San Marco questa piccola chiesa dedicata a San Giuliano Ospitaliere (San Zulian in veneto) che presenta una facciata, direi, originale. Vi è una scultura al centro e diverse iscrizioni in alfabeti diversi. All'interno opere di Palma il Giovane, Boccaccio Boccaccino e Paolo Veronese.
Salvatore Rignanese
06/07/2018
La chiesa è intitolata al martire san Giuliano, che con la moglie Basilissa subì il martirio negli anni tra 302 e 304 nella Tebaide.
Agli inizi del XII secolo la chiesa risultava soggetta alla speciale giurisdizione della basilica di San Marco e del suo primicerio: era dunque separata dalla diocesi di Castello e, dopo il 1451, dal Patriarcato di Venezia. Solo nel 1804, con la soppressione della giurisdizione marciana e l'unione dei capitoli canonici di San Marco e San Pietro di Castello, la chiesa di San Zulian passò sotto l'autorità patriarcale.
La Cronaca del Doge Andrea Dandolo, scritta a metà del '300, pone la fondazione della chiesa di San Giuliano nell'832. Il primo documento certo sull'esistenza della chiesa risale al 1061.
Nel 1205 un incendio devasta la città e la chiesa di San Giuliano, che venne riedificata.
Daniele Fois
24/08/2019
Bella chiesa, in particolare il soffitto e la navata laterale sinistra. Bellissimi affreschi e decorazioni sacre.
Sabrina D’Ercole
29/03/2018
Chiesa splendida. Un gioiellino rinascimentale che vale la pena visitare, se ci si trova a Venezia. Meravigliosi gli affreschi che la ornano. Bellissima e suggestiva.
Alessio Fauni
03/07/2020
Peccato per le restrizioni alla visita che impediscono di godersi a pieno le meravigliose opere presenti all'interno. Chiesa di origini molto antiche in un bellissimo stile rinascimentale posizionata a pochissima distanza dalla famosa Piazza San Marco; inserita in un labirinto di vicoli che ne aumenta il fascino e assolutamente un'opera da non perdere.
Paola Talamini
14/10/2019
Sede principale del Festival Internazionale di Venezia
ermes tuon (ErmesT)
05/05/2019
Un piccolo gioiello incastonato nel cuore di Venezia. Bisogna entrare, per rendersi conto della ricchezza delle decorazioni e degli affreschi dei tre altari e della pareti della chiesa. Il soffitto, bellissimo, merita un discorso a parte. Non dimenticatevi di alzare gli occhi, e di osservare anche gli otto dipinti che circondano quello principale. Fredda e umida d'inverno, ma quale chiesa non lo è? Attenzione, il nome della chiesa è San Zulian, perciò non chiedete di san Giuliano, potrebbero non sapere dove mandarvi
silvia pecina quintero
16/10/2018
Sembra soffocata in mezzo agli edifici di costruzione più recenti, la bellissima chiesa di San Zulian vicina alla piazza San Marco e al campo San Bartolomeo può rappresentare un’oasi, dove riposare dalla folla turistica.
Il monumento è modellato nei modelli del tardo Rinascimento. Fondata nel IX secolo, aveva subito vari rifacimenti fino ad assumere tipologia gotica. Nel 1553 il Senato della Repubblica concesse al parroco di fare modificare la facciata. La ristrutturazione fu resa possibile dal sostegno economico di un colto e sensibile personaggio del tempo, l’erudito ravennate Tommaso Rangone, dove al centro del lunettone sovrastante il portale d’ingresso è collocato un suo ritratto. Un’immagine significativa, per la prima volta a Venezia un monumento religioso mette in risalto in primo piano un uomo qualunque e non una figura sacra.
L’interno della chiesa è a pianta quadrata, terminante con il presbiterio e due cappelle poco profonde è ricca di quadri a tema religioso, opere di grande valore sia sulle pareti sia sul soffitto.
Il soffitto è suddiviso a comparti e reca al centro un’opera di Palma il Giovane, La gloria di San Giuliano.
Sull’altare maggiore c’è l’Incoronazione della Vergini e Santi di Gerolamo di Santacroce.
Mentre sulle pareti laterali del presbiterio ci sono due grandi tele di Antonio Zanchi; il Miracolo di San Giuliano e la seconda il Martirio del Santo.
La domenica è possibile ascoltare la Messa in lingua inglese.