Recensioni di Culto Bar Venezia, Venezia

Molto interessante pensare che Ca Pesaro come museo nacque per artisti esclusi dalla Biennale...Veri gioielli e se riuscite fino a metà settembre 2023 c'è da visitare la donazione Gemma De Angelis Testa. Sì possono vedere pezzi belli non tutti di autori conosciuti, più le stampe e opere del famoso marito. Dopo settembre credo che non tutte le acquisizioni rimarranno in mostra.

È un luogo magnifico. Non serve una mia recensione per descriverlo perché non ne sarei capace. Basta lasciarsi andare e farsi conquistare anche da artisti veneti ben presenti in collezione. Peccato che alcune sale fossero chiuse senza che io venissi avvisato al momento dell'acquisto del biglietto e sopratutto che mancasse forse il quadro più iconico e famoso dell'intera collezione che è la Giuditta di Klimt. Peccato.

Molto bello e ricco di opere.. . Situato nel sestriere d Santa Croce su un bellissimo palazzo.. personale molto gentile e cordiale ... ho avuto un piccolo problema è sono stati gentilissimi.

Un museo veramente con la "M" maiuscola, ben allestito e di qualità. Per non parlare della mostra sul Giappone veramente ricco di materiale. I quadri degni di nota (per me, naturalmente) sono Klimt (Giuditta seconda) e De Chirico..... In settimana non abbiamo trovato coda, si arriva con il vaporetto (fermata lì attaccata) In generale da vedere.

Ca' Pesaro è un edificio del XVII secolo affacciato sul Canal Grande (vedasi immagine), adibito dal Comune di Venezia sin dai primissimi anni del '900 a grande raccolta di arte internazionale. È una tappa imperdibile per chi raggiunge la magnifica capitale della Serenissima. Oltre al museo di arte orientale, sono quasi permanente esposte, fra le altre, opere di Fattori, Klimt, Jaoaquin Sorolla, Rodin, Boccioni, Mario De Luigi, De Pisis, Casorati, Santomaso, Bice Lazzari, Venini & Bianconi, Moggioli, Gino Rossi, Teodoro Wolf Ferrari. È attualmente in corso (sino al 23 ottobre) una grande, ampia, stupenda e documentata esposizione delle opere di Afro Basaldella. Il lirismo, i colori, le trasparenze, le velature, le luci che contemporaneamente evocano la realtà, sfumano in una sorta di fantasmagorico sogno pittorico materializzato sulle tele provenienti da tante collezioni pubbliche e private italiane, europee e americane. È una rara occasione per godere delle opere di Afro soprattutto degli anni '50 e '60, altrimenti non visibili. Insomma, un vivo consiglio per visitare non solo una delle massime istituzioni culturali di Venezia, ma anche per cogliere l'occasione della mostra temporanea di uno dei più grandi esponenti dell'arte pittorica moderna italiana. Complimenti, infine, ai gestori, agli amministratori e curatori d'arte di Ca' Pesaro per l'organizzazione delle esposizioni permanenti e temporanee, con l'auspicio che anche l'edificio progettato da Baldassarre Longhena sia reso oggetto dei necessari lavori di restauro che il trascorrere del tempo inevitabilmente richiede.

Ho visitato Ca' Pesaro attratta dalla bellezza del palazzo che si affaccia su Canal grande. Non immaginavo che in esso è racchiuso un tesoro d'arte straordinario prodotto da artisti moderni e contemporanei. Tele di Martini Morandi , Rossi, Casorati, de Chirico, Carra', Zecchin. Sculture di una potenza espressiva quelle di Wildt e di Rodin. Di quest'ultimo, "Il Pensatore" , assorto a vagare senza sosta nel suo io interiore, accoglie il visitatore con un'intensità comunicativa diretta e senza scampo, quasi ad invitarlo ad estraniarsi dal mondo che lo stritola con le sue spire e a riflettere su se stesso, a ritrovarsi nella sua autenticità umana. E poi, la grande, bellissima, tela di Joaquin Sorolla y Bastita "Cucendo la tela". Un tripudio di colori che fa da cornice a un vortice di vita in cui anime diverse condividono gioiosamente la realizzazione di una grandiosa tela che sembra avvolgere, strabordante, il visitatore. È una tela che ammalia per la sua originalità e vitalità. Il museo offre anche meraviglie dell'arte orientale e mostre d'arte temporanee. È un'esperienza che segna positivamente.

Galleria d'arte contemporanea in un palazzo storico. I soffitti sono anch'essi un'opera d'arte. Grande valore e patrimonio artistico inestimabile.

Bellissimo perdersi in questa galleria. Opere notevoli. Un piacere per gli occhi e l'anima

Solo la parte orientale è gratuita la prima domenica del mese. E proprio la parte orientale avrebbe bisogno di un restyling totale (luci, bacheche, spazi) e qualche spiegazione in più per valorizzare la collezione.

Il palazzo è veramente meraviglioso. Ospita una bella serie di opere di Sironi ..Morandi...Klimt...è presente anche un Kandinskij...questi sono quelli che ho apprezzato maggiormente...ma le esposizioni per me da non perdere sono al terzo piano nella sezione tutta dedicata al museo d'arte orientale .Si accede attraverso una scala che è molto suggestiva perché è contornata in altezza da una serie di armi dei condottieri giapponesi e si prosegue attraverso diverse sale che ospitano armature e vari oggetti di uso quotidiano.