Menù del ristorante:
Panna cotta €3.50
, Parmigiana di pesce spada e provola ragusana affumicata €10.00
, Gran misto di mare €13.00
, Calamaro ripieno su salsa ai capperi e olive taggiasche €10.00
, Linguine al gambero rosso di mazara e pistacchio di bronte €11.00
Suggeriti dagli utenti:
Pasta Con Le Sarde
, Spaghetti Con Vongole
, Pizza Deliziosa
, Risotto
, Piadina
Dicono di noi:
Sito in una posizione abbastanza defilata, e ospitato da qualcosa che mi pare un prefabbricato, Sapori Divini è un locale forse nato come pizzeria per l'asporto e poi tramutato in qualcosa di simile ad un ristorante.
Le pretese sembrerebbero alte, ma le promesse a me non sembrano mantenute.
A cominciare dal locale, che mi da una certa tristezza entrando.
I tavolini distanziati #causacovid ci sono, ma ci passi vicino per finire al bancone delle ordinazioni.
L'arredamento è spartano e non certo entusiasmante. Le facce che trovi dentro (poca gente, invero) non sembrano divertirsi più di tanto.
Diretti verso questo locale da un amico comune vedendo la situazione decidiamo di non restare a cena, ma eventualmente di prendere delle pizze da portar via.
I prezzi non sono particolarmente alti per le versioni basilari anche se le ricette tipiche risultano spesso stravolte (ma che ci fa il wurstel nella capricciosa???).
Da notare che anche qui si son fatti prendere dalla malattia/moda della parola "gourmet" e le pizze relative, con ovvio sovrapprezzo, risultano fuori luogo: in pratica, come ho riscontrato anche altrove, si tratta di focacce con buttati sopra vari ingredienti "a crudo".
Ma questo lo so fare pure io a casa e non si chiama pizza, bensì "arrangiarsi".
(E anche "cercare di avere il massimo rendimento con il minimo sforzo"...).
Le focacce credo seguano la stessa sorte: servite fredde sembrano una focaccia (appunto) "prepreparata" tagliata al momento e con tutto buttato dentro come capita.
Gli ingredienti poi non sembrano quelli elencati in menù: lo stracchino non sa di stracchino, i pomodorini gialli risultano...rossi! E così via.
L'impasto non ha nessun particolare gusto (abbastanza anonimo al palato) mentre da censurare è la dimensione della pizza: molto più piccola del previsto (altrove la chiamano "mini" e viene proposta per famiglie con bimbi in età elementare).
Non particolarmente comodo e usabile il cartone per il trasporto: se ti azzardi ad ordinare tre pizze ad esempio la prima sopra ha il coperchio mentre le altre due come coperchio hanno la base della soprastante. Cosa non particolarmente intelligente: a parte il discorso ecologico (ma tu non paghi di meno...) se per caso uno dei tre commensali si volesse congedare per tempo dovrebbe andar via con la scatola senza coperchio... e tanti saluti ad igiene e temperatura della italica pietanza.
Conclude la poco pietosa disanima il tempo necessario al servizio: anche in presenza di poca gente nel locale e senza un particolare afflusso di ordini per asporto si aspetta molto per avere l'ordinato.
Morale della favola...
Più che un ristorante/pizzeria mi sembra di aver trovato un autolavaggio di quartiere.
Più che pizze mi sembra di aver trovato dei test da primi mesi di alberghiero.
Io cerco sempre di non essere schizzinoso e, molto onestamente, provo ad adeguarmi alle varie situazioni e capire le varie ragioni dei gestori del caso, ma in questo frangente non mi sento di consigliare questo posto se non per un emergenza in altri modi non risolvibile.
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