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Il ristorante si trova a pochi km sopra l’abitato di Pont St Martin, lungo la strada regionale che porta alla località di Gressoney. Lusingati da un grosso cartello posizionato lungo la strada davanti al ristorante che a grandi lettere pubblicizzava tra gli altri, un “menu funghi porcini” compreso di acqua pane, e un calice di vino a soli 18 euro decidiamo di prenotare una cena nel week end di ferragosto. Peccato che i funghi porcini non sono stati proprio il piatto principale in quanto dopo un antipasto, (uno strudel di patate e qualche pezzetto di porcino), un primo piatto di gnocchetti e qualche pezzetto di porcino ci viene servito un piatto di polenta e carne (piattofpreddo infatti abbiamo dovuto chiedere di riscaldarlo in microonde…) e un cucchiaio di funghi… per chiudere con una squisita crostata ai mirtilli con panna.
La sorpresa è stato al momento del conto: i 18 euro sono diventati 25, abbiamo pagato il vino, l’acqua (neanche in bottiglia) e il coperto a parte. Dopo aver chiesto spiegazioni facendo presente che all’esterno la pubblicità parlava chiaro, la cameriera ci dice che non è così e che sul menu in tavola era indicato. Sinceramente non abbiamo badato al menu in tavola, in quanto convinti che fosse uguale a quello esposto a lettere cubitali sulla strada. In primo luogo se viene indicato menu porcini nei piatti deve prevalere il fungo e non altri ingredienti e poi trovo estremamente scorretto tale trattamento. Non è un bel comportamento soprattutto nei confronti dei turisti e faccio presente che non siamo turisti ma frequentiamo la valle di Gressoney regolarmente e molto spesso ci fermavamo in questo bar ristorante a far colazione o prendere il caffe. Da allora preferiamo fermarci in altri locali più onesti.
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