Dicono di noi:
Abbiamo cenato in questo locale al secondo giorno della nuova gestione. La struttura dispone di una meravigliosa terrazza che si affaccia sul golfo del Pevero, la vista è veramente impagabile, così come il menù ma in senso diametralmente opposto. La carta, nel vero senso della parola essendo un foglio formato A4, è ristretta e offre tre opzioni per portata, il che non sarebbe necessariamente un male, anzi... peccato che ci sia zero ricerca e le proposte siano quelle classiche della tavola calda. Come antipasto abbiamo ordinato un insalata di mare servita in una ciotolina da macedonia composta da due gamberi argentini decongelati, 5 anelli di calamaro e 1 tentacolo di polpo tagliato a rondelle oltre a una dadolata di sedano e carota cruda.
A seguire abbiamo preso: paccheri al ragù di tonno, circa 20 grammi di tonno insapore e stracotto tagliato a dadini e completamente annegato in salsa di pomodoro; salmone con burratina e pistacchi, trancio in stile Ikea come forma e dimensioni ma meno buono e commestibile solo perché non fresco, poiché crudo al cuore e bruciato all'esterno, inoltre privo di qualsivoglia contorno, impossibile anche da ordinare a parte in quanto non presente a menù.
I bambini hanno preso bruschette, che non ho assaggiato, e pizza, il cui impasto era buono ma ingredienti di basso livello (pezzetti di pomodoro ramato insapore nella margherita DOC).
I prezzi sono elevati, in linea con i migliori ristoranti della costa Smeralda, a parte i vini il cui ricarico è oltremodo eccessivo, Ruinas a 59 euro per citarne uno.
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