Antipasto: il migliore a Belvedere Ostrense

(classifica aggiornata a Dicembre 2024)
3 risultati corrispondono a Antipasto

Dove mangiare Antipasto a Belvedere Ostrense

1. La Collina dei Cavalieri
85/100 (305 valutazioni) - Consigliato da 12 persone Prenota un tavolo
Dicono di noi: Comitiva di amici con otto bambini. Menù fisso 30 euro. Cibo non memorabile. La carne era durissima. Per gli otto bambini sono stati serviti 8 piatti di pasta con pomodoro fresco (manco ragù), tre porzioni di carne e il dolce per ognuno 23 euro a bambini!!!Davvero un furto, ingiustificato. Non ci torneremo.
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2. Taverna degli Archi
82/100 (585 valutazioni) - Consigliato da 53 persone Prenota un tavolo
Orario di oggi: 12–14 | 19:30–22:30
Suggeriti dagli utenti: Моцарелла Буфало , Castagne Arrosto Con Vino Rosso Morro d'Alba , Gnocchi Ripieni E Tartufo , Tartarre , Zampa Coscio Di Pollo
Dicono di noi: Siamo stati a cena in questo ristorante in uno dei primi sabati delle riaperture post covid a maggio 2021. Che dire? Magnifico. Pietanze buonissime, consiglio di prendere l'antipasto grande magari da dividere perchè è abbondante, mi sono innamorata della tartare di carne che di solito non mangio mai. Il prezzo è assolutamente in linea con la qualità del prodotto offerto. L'atmosfera all'interno è molto curata, vorrei esprimere inoltre un sentito ringraziamento anche al personale veramente gentile e cordiale e non è cosa scontata purtroppo. Auguro a questo locale una grande ripresa post covid perchè merita davvero.
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3. Nonno Enrico
65/100 (511 valutazioni) - Consigliato da 19 persone Prenota un tavolo
Orario di oggi: 19:30–22:30
Suggeriti dagli utenti: Faraona In Agrodolce , Rigatoni Fatti In Casa Al Sugo Di Lepre , Gnocchi Di Patate Alla Drago , Rabbit Pasta , Coniglio In Potacchio
Dicono di noi: In questo versante, esposto verso il mare, le colline marchigiane sono più dolci e declinati verso spazi aperti. La zona di Ostra e Belvedere ostrense è ricca di suggestioni, a partire dal folklore sacro alla dolcezza ferma del vino rosso La lacrima di Morro d'Alba. Per la prima nota merita una sosta religiosa il santuario della Madonna della Rosa, con il presbiterio adorno di quadri votivi, per la seconda, una pausa gastronomica alla trattoria nonno Enrico dove oggi abbiamo finalmente pranzato gustando la vera cucina dell'entroterra: dalle tagliatelle al sugo di cinghiale al coniglio in porchetta, dalle patate al forno alla sfogliatella di crema e frutti di bosco. Ambiente familiare raccolto e ben organizzato sotto lo sguardo vigile del proprietario. Casolare arioso, aprico sulla campagna. Finalmente, la ripresa con la neve e poi il sole. Covid, a parte.
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