Dicono di noi:
Mi sono recata alla cassa chiedendo una piadina “leggerezza” senza tacchino ma con l’aggiunta di maionese da asporto.
Mi avvio verso l’uscita, addento la mia piadina e non sento nulla al di fuori dell’impasto.
Apro la piada e ritrovo una spalmata sottilissima di squaquerone e una fetta di pomodoro. Della lattuga e maionese nemmeno l’ombra.
Mi dirigo all’interno del centro commerciale e vado in cassa con lo scontrino e la piadina con un morso.
Spiego che la piadina è vuota e senza gli ingredienti da me indicati e la risposta della addetta é stata “saranno scivolati tutti in basso, magari la prossima volta prendi una piadina più sostanziosa”.
Con fare annoiato si dirige verso la cucina con la mia piadina, ormai fredda.
Abbassando la mascherina sotto il naso da un’occhiata all’interno della piada per confermare che ciò che ho detto non fosse una menzogna.
Allorché inizia a riempire la piadina con dell’insalata, la richiude e me la consegna.
A quel punto, un po’ stupita ho chiesto “ah, io pensavo che me l’avreste rifatta visto che è morsicata e l’avete toccata con i guanti con cui avete toccato la moneta in cassa”.
Scocciatissima la ragazza rientra in cucina e consegna la comanda alla collega.
Lavoro nel centro commerciale da tre anni, mai più. Personale molto scortese.
Peccato, la piadina è anche buona.
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