Menù del ristorante:
Paccheri ripieni di ricotta e prosciutto €24.00
, Vitellino nero casertano accompagnato da verdure di stagione e crema artigianale €24.00
, Pastiera napoletana (ideale per 2 persone) €5.00
, Torta Bacio accompagnato con frutta di stagione (ideale per 2 persone) €5.00
, Trittico marinato ( Insalata di mare, salmone e alici ) €30.00
Dicono di noi:
Prima ed ultima esperienza presso questo locale. Cenone di capodanno del 31/12/2019 dal costo di €60,00 a testa; ora vi espongo i fatti, che a ripensarci sono quasi esilaranti:
Arriviamo alle ore 21:00 (leggermente in ritardo rispetto all’orario previsto che era le 20:00 e scopriamo che ancora non avevano iniziato a servire nulla a nessuno e che si erano dimenticati del nostro tavolo e di altri 2 (circa 16 persone in totale). In fretta e furia gli unici due camerieri (si, avete letto bene, due per più di un centinaio di persone presenti in sala) allestiscono i tavoli mancanti con tovaglie ravanate da una specie di ripostiglio (ed erano piene di peli neri di qualche animale) aggiungendo delle sedie in legno totalmente diverse da quelle in sala (vecchie, brutte e con l’imbottitura della seduta e dello schienale totalmente sformata e scomoda). Vabbè, poco male, siamo giovani e ci adattiamo, quindi ci sediamo ed attendiamo che inizino a portare da mangiare mentre il titolare Maurizio si improvvisa animatore della serata cantando lui in modalità karaoke e sparando la musica a palla (decisamente stonato e al volume troppo alto, tanto da non riuscire a fare quattro chiacchiere con la persona seduta accanto nonostante non fossimo vicini alle casse)..ma vabbè, come detto siamo giovani..pazienza.
Poco dopo iniziano a portare i cestini di pane (che era freddo, come da frigo) al centro tavola e ad ognuno un piatto con prosciutto crudo e mozzarella (che era fiordilatte freddo da frigo). Poi passano più di 20 minuti ed arrivano le “bruschette”, ovvero del pane per tramezzini freddo tagliato a quadrati di 5cm per lato, e con sopra maionese ed un pezzo di salmone affumicato di circa 1cm per 1cm.. un pezzo a testa...poggiato direttamente da uno dei due camerieri nel piatto. Altri 10 min di attesa ed arrivano le altre “bruschette” (che il Sig. Maurizio -a seguito di richiesta di chiarimenti- riferiva essere “bruschette francesi”); stessa modalità di somministrazione e stessa quantità.. una a testa, con Paté di tonno per poi nuovamente altra attesa ed infine altra “bruschetta” con Paté di olive nere (allego foto per farvi idea di cosa parliamo). Poi ancora attesa ed iniziano a servire le verdure pastellate, ma solo a metà sala in 20 minuti, poi servono il bis ai tavoli già serviti dimenticandosi dei tavoli ancora da servire, dove iniziano a portare le zeppoline d’alga (che nn erano male come sapore, ma erano salatissime e quindi di fatto immangiabili). Intanto si son fatte le 23:15 circa ed iniziando ad arrivare le prime “alici fritte” che sembravano di quelle surgelate da supermercato (e all’interno erano ancora parzialmente congelate) e “l’insalata di mare” che era immangiabile perché il polipo era insapore, morbidissimo e masticandolo si scioglieva quasi in bocca rilasciando acqua (verosimilmente era congelato, scongelato, preparato, ricongelato e poi nuovamente scongelato e servito).. in sala oramai nessuno mangiava niente, tant’è che quasi tutti contemporaneamente, alle ore 23:30/23:40 circa, si è deciso di parlare al titolare (o comunque l’organizzatore lì presente) riferendo che la serata oramai era rovinata e che pretendevamo il rimborso di quanto pagato. L’uomo (tale Maurizio) dopo aver risposto che secondo lui era tutto buono e preparato bene, si è reso conto della situazione di malessere generale ed ha fatto l’unica cosa lui possibile, rimborsare seduta stante tutti, scusandosi e riferendo che “in cucina si è spento tutto improvvisamente” e che per tale motivo era stato impossibile preparare le pietanze.
Oramai prossimi alla mezzanotte, mentre i camerieri portavano in totale 5/6 piatti di pasta montanara - che era ancora cruda- e qualche piatto di paccheri alle vongole-nonostante dovevano essere spaghetti, si decideva di aprire dei pandori (che qualcuno dei presenti aveva in auto e si è aspettata la mezzanotte a stomaco vuoto ma almeno in famiglia.
La terrazza ha una buona visuale sulla penisola Sorrentina.
Aggiungo che il vino non era buono ed è infatti rimasto lì.
Delusione totale e cenone di capodanno rovinato.
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