Dicono di noi:
Domenica trascorsa in questo paese incantevole con il miglior lungolago del Lago Maggiore . Invasione di turisti tedeschi e svizzeri causa il mercatino domenicale e tutti i locali molto affollati Lo è anche il ristorante Il Portico che riempie i tavoli apparecchiati fuori in men che non si dica per lo più con turisti tedeschi . La location è molto bella : vista lago , oggi preclusa dalla bancarelle, brezza che mitiga il caldo e ambiente piuttosto rilassante. Come ospiti dei clienti dell'albergo mangiamo in base al menu concordato per i pensionanti per cui non ho visto nè la carta nè i prezzi che suppongo però siano medio alti e comunque in linea con la qualità dell'Hotel che è veramente bello e pulito. Comunque il primo dei camerieri dei 4 o 5 che si alterneranno a ritmo vorticoso al nostro tavolo recita a voce il menù da cui prendiamo prosciutto e melone di antipasto (di gran lunga il miglior piatto ) , due penne alla bolognese e due risotti alle fragole e poi due filetti di maiale e delle verdure al vapore. Una buona bottiglia di vino bianco con un ricarico "normale" (19,00 euro) e poi a seguire due caffè. Da segnalare in negativo il secondo di pesce proposto : pesce TILAPIA alla vattelapesca ... non faccio nemmeno finire il cameriere a cui chiedo : "Che pesce è il tilapia ?" Domanda a cui ovviamente non sa rispondere . Il tilapia o la tilapia è una specie di carpa di allevamento proveniente da Cina e Africa !! Capito bene? in un ristorante di livello in riva al Lago si propone questa schifezza , quando , a costi praticamente identici , si può proporre una comune trota di gran lunga più saporita. Vergogna . Arrivano i primi dopo una attesa di circa 20' con i camerieri che si divertono a portarci e a toglierci la formaggera che naturalmente non ci sarà all'arrivo dei piatti: la pasta troppo al dente , il riso veramente troppo scotto e inconcludente che comunque mangio perchè ho fame e non mi va di sprecare cibo. Altra attesa per i secondi : i filetti sono discreti , le verdure davvero molto convenzionali. Insomma un pranzo piuttosto deludente , mitigato giusto dalla location un po' rovinata da due ciminiere tedesche che nelle vicinanze fumano a ripetizione (è vero che siamo all'aperto , ma accidenti!) . Discorso a parte per il servizio che definirei pittoresco e poco professionale . Agli ordini di un attempato capo cameriere ai tavoli sono addetti almeno 6 ragazzi che suppongo provengano da qualche scuola alberghiera per la stagione. Poichè non siamo in trattoria , ma in un posto di livello frequentato da turisti italiani e stranieri di età abbastanza alta la creanza , la professionalità e anche l'educazione impone che il personale dia del "lei" ai clienti . Il "tu" ahimè imperante e molto frequente , va lasciato con tutto il rispetto al circolo , all'osteria , alla trattoria ! Inoltre trovo professionalmente scorretto e quasi canzonatorio l'uso del superlativo assoluto per interloquire con i clienti usato da buona parte del personale a partire dal capo cameriere . Perchè continuare a dire a tutti i clienti " carissimo! gentilissimo! Basta un semplice ed educato "signori" e un altrettanto semplice "grazie" per essere a proprio agio e non avere quella sensazione , magari sbagliata , di essere velatamente presi in giro . Su questo la direzione dovrebbe a mio avviso intervenire. In ultimo segnalo un evidente quanto grave errore di un giovane cameriere che portando tre primi piatti al tavolo adiacente al nostro riesce a servire per primo l'unico uomo e non le due signore ! Me ne accorgo io e non il carissimo capo cameriere evidentemente troppo occupato a fare altro.
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