Capocollo di maialino nero con patate e: il migliore a Caserta

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Dicono di noi: Con la precisa volontà di lucrare sull’affluenza della festività, questo locale ha perso ogni possibilità di averci nuovamente come clienti. Accolti con la specifica che per la sera di San Valentino sarebbe stato previsto soltanto un menu fisso da 30 euro a persona abbiamo accettato perché già informati del menu dalla pagina Facebook. Ci accomodiamo e dopo poco ci accorgiamo che il nostro antipasto di capesantE ne conta in realtà soltanto una, servita in una scenografia che più che deliziare l’occhio offende l’intelligenza. A seguire un piatto ugualmente scarno di gnocchi indubbiamente buoni, conditi però con tanta rapa e pochissime vongole. Infine, un tonno in crosta (che da menu doveva essere di pistacchi e pomodori secchi, ma che in realtà era di semplicissimo pan grattato, secco e abulico). Il dolce finale, altro non era che un pan di spagna coperto di frutti rossi scongelati. Come se non bastasse, per tutta la durata della cena non ci è MAI stata rivolta la parola da nessun membro del personale, MAI ci è stato chiesto (nemmeno a fine cena) se tutto fosse stato di nostro gradimento e il motivo di tanto disinteresse non può che essere una consapevole e lunghissima coda di paglia. Puoi essere un ristorante che propone cibo di qualità oppure prezzi convenienti o ancora ambiente dinamico e accogliente. In ogni caso devi darmi almeno un motivo per poter varcare la soglia dell’ingresso. In questo caso, dispiace dirlo, non ce ne era alcuno.