Menù del ristorante:
Animelle, cavolfiore affumicato, €15.00
, Riso Carnaroli, mandorle e fagiano €16.00
, Panna cotta alla fava di Tonka, €9.00
, Filetto di capriolo, saké, radici e mirtilli €24.00
, Cappelletti di colombo, €15.00
Dicono di noi:
In occasione del compleanno del mio compagno ho deciso di prenotare in questo ristorante stellato sperso nelle colline senesi. Il locale si trova in un microscopico borghetto e ha un meraviglioso giardinetto in cui abbiamo pranzato. Semplice ed elegante la mise en place e bellissima la location interna, che ho potuto sbirciare recandomi alla toilette. Il servizio è stato attento e preparato, forse un po’ freddo per i miei gusti, ma nonostante fossimo in un tavolino appartato non ci hanno fatto mancare niente. Il menù è interessante e ha un forte attaccamento al territorio e una componente soprattutto carnivora. Il menù degustazione purtroppo è al buio, cosa che non apprezzo, perciò abbiamo deciso di ordinare alla carta. Davvero sublime il prosciutto tagliato al coltello che servono appena si arriva, e bella la proposta di entree. Una menzione d’onore va al pane, davvero un cestino stupendo, vario e fragrante con dell’ottimo burro francese. Noi in due abbiamo mangiato:
- quaglia con fois gras, vinsanto e marmellata di pomodori, semplicemente squisita
- risotto con ortiche e lepre e vaniglia: molto buono e ben mantecato, l’unica pecca è stata che la vaniglia non si riusciva a percepire, sovrastata forse dagli altri sapori
- lasagnetta di agnello con limone e spuma al kefir, interessante ma fin troppo delicata per il mio gusto personale
- anatra con le neapole pazzesca, con una cottura davvero impeccabile
- piccione con topinambur e cacao, buono ma non entusiasmante
- mousse di cocco, cioccolato, mirtillo e pannacotta al carcadè, un dolce davvero molto particolare che io ho apprezzato per la complessità dei vari gusti e soprattutto perché non era troppo dolce e stucchevole
Nel complesso è stato un ottimo pranzo, servito nei tempi giusti e con piatti che ci hanno soddisfatto. Se però devo fare un’appunto, mi verrebbe di consigliare di aumentare un poco le porzioni dei secondi. Siamo soliti frequentare stellati e ci siamo un po’ meravigliati delle piccole porzioni che ci hanno servito sui secondi, più piccole di quelle dei ragazzi al tavolo poco distante che oltretutto avevano preso un menù degustazione, che solitamente avendo varie portate è costituito da piatti più piccoli.
Ottima invece la carta dei vini improntata sul territorio, con le aziende inserite in ordine di distanza dal ristorante. Noi abbiamo preso un ottima bottiglia di chianti classico 2015 ad un prezzo giustissimo. Buona la piccola pasticceria, e bellissima la scatolina in cui viene servita. La cosa che più di tutte mi ha colpito è stato il rapporto qualità prezzo davvero eccellente. Per le portate citate e il vino, più acqua e caffè abbiam speso 162 euro, davvero onesto. Sicuramente è un posto che consiglio e in cuo vorrei tornare, magari per scoprire bene la location interna
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