Dicono di noi:
Mercoledì, 2 giugno, sono ritornato in quel di Cerda, memore delle ottime pizze e delle prelibate pietanze di terra: mi sono imbattuto in un menù, che oltre alla cucina terra, presentava delle golosità , dedicate al mare. Ma come, il pesce, a Cerda? Cerda dista dieci minuti da Termini, in cui è ubicata una storica pescheria ed, al Marchese sono abituati ad usare il pesce fresco, ( da chef Varco, 8personaggio vulcanico, alle prese con il lancio delle golose conserve e con l'apertura di un nuovo ristorante a Termini Imerese) a chef Rosario Interbartolo,
ispirato giovane ristoratore) .Antipasto di tartare di tonno, ( freschissimo) con burrata ed avocado; antipasto di mare alla siciliana, forse, troppo abbondante; calamarata con pesto di tenerumi, burrata , cozze e.... sogno! Non abbiamo gustato l'ottimo pescespada, perchè vinti dalle abbondanti porzioni. Garbato e professionale il servizio, abbordabile il conto. Andate e peccate... di gola!!!
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