Tagliere di salumi e formaggi: il migliore a Città  della Pieve

Menù del ristorante: Sfizioserie secche con Vinsanto €5.00 , Il Tagliere del Felcino (attenta selezione di salumi, formaggi e bruschette) per due persone €18.00 , Ravioloni del Felcino (con ripieno di Chianina serviti con pomodorini e basilico) €10.00 , Filetti di Cinta con Riduzione di Vinsanto €15.00 , Cocotte di Mele e Cannella con gelato Vanigliato €5.00

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Dicono di noi: Volendo pranzare per “spezzare” un lungo viaggio, ci siamo messi alla ricerca di un buon ristorante poco lontano dall’autostrada. Così facendo, abbiamo trovato questo grazioso agriturismo: un bel casolare, ammodernato negli interni, dotato di una piacevolissima e gustosissima brace. Ottima la tagliata al rosmarino, così come le cicorie saltare scelte come contorno. Personale cordiale, servizio molto buono così come complessivamente il rapporto qualità-prezzo.

Menù del ristorante: Monicelli €6.00 , Bigoloso €3.00 , Olmi €0.00 , Tartare chianina km0 €14.00 , Tagliere del Saltapicchio €18.00

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Dicono di noi: Il posto merita, ma la recente nuova gestione, le cose non vanno. Il posteggio non c'è. All'entrata occhio ai gradini perché rischiate le caviglie. L'accoglienza non è prevista. Non vi portano i menù...e non si capisce il motivo (cit.), quindi ordinate al buio, di opzioni, prezzo ed ingredienti. Il cameriere, molto approssimativo e che tra un ordine ed un altro si siede a mangiare nel tavolo affianco, vi elenca un paio di "piatti". Al termine dell'elenco, spontaneamente abbiamo chiesto:"...e per i primi?". Ovvia la risposta:" ...no è tutto qui.". Mah?! In sostanza avevano tre antipasti, quindi la definizione di "ristorante", mi sembra azzardata. Prendiamo la tartare e gli hamburger, buona la prima, offensivi i secondi (troppo cotti e messi nei panini con una fetta di pomodoro, del formaggio ed una foglia di insalata...salse non pervenute, benché avessi chiesto solo di non gradire l'uovo...peraltro la cui presenza...vabbè). A quel punto inizia il teatrino del vino, dove un altro cameriere, certamente meno impreparato del primo ci descrive l'offerta. Un po' troppo presente, ma a quel punto è la meno. L'antipasto chiesto, degli assaggini di bico, ci vengono portati in momenti diversi, cioè metà prima e metà dopo la portata principale...un postpasto. Alla nostra domanda in merito, la risposta:" ...ed io mo' ve l'ho portati". Per finire la chicca, quattro porzioni di patate portate in un unico piattino...stile mangiatoia per intenderci. Ovviamente ci siamo affrettati ad andar via! Alla fine forse un tentativo di scuse perché il limoncello offerto non lo abbiamo capito. Ragazzi, non ci siamo.