Dicono di noi:
Con grande soddisfazione posso confermare che Teresa Covaceuszach, come l'ha definita La Cucina Italiana, è una "maga dei boschi". E delle Valli, aggiungerei, perché la sua sapiente ricerca di erbe e sapori del bosco trova il suo compimento nella rivisitazione della cucina tradizionale locale che, nel piatto, conquista per il suoi sapori contemporanei. Ottimo il "benvenuto" della casa (una zuppa di pane con speck), notevoli i due primi assaggiati: gli spatzle e soprattutto la gustosissima minestra di brovada (datemene un secchio!). Spezzatino di cinghiale delicato e saporito. Dolci buoni con Catalana non catalana molto curiosa. Mise en place elegante e leggera, cantina molto locale ma apprezzabile. Ambienti accoglienti, intimi (la sala verde) con anche uno spazio più rustico: quello del focolare. E il costo è assolutamente contenuto per la qualità. Da farlo diventare un'abitudine.
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