Dicono di noi:
Partiamo dal buono: ottimi dolci e conto onestissimo, a cui possiamo aggiungere la genuinità dei cibi. Forse non sarà poco, ma il locale è tristissimo, antiquato, meno che essenziale, senza condizionatori né ventole. Se fa caldo te lo tieni, anche perché le imposte delle finestre sono malamente accostate usando come fermo un vecchio cartone ripiegato... Il servizio è decisamente spartano, il cibo - almeno i primi - poco saporito (ravioli discreti, tagliatelle "sguignole" quasi tagliolini, cappelletti difficilmente definibili), il vino sfuso molto andante. Se uno si vuole accontentare, va a prendere un toast al bar sotto casa, senza percorrere chilometri di strade ripide, strette, malsicure e in certi tratti completamente distrutte; certo, questo dettaglio non è colpa dei ristoratori, ma per passarci sopra occorrerebbero una qualità culinaria eccelsa e una "location" da mozzafiato. Dalle recensioni non si direbbe. Devo ammettere che il locale era pienissimo. Meglio per loro.
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