Dicono di noi:
Abbiamo provato a tornare al ristorante ora che le restrizioni relative alla pandemia si sono allentate.
Per rispettare le nuove regole i tavoli sono tutti all'esterno e l'atmosfera, seppur molto "rustica" non era brutta, i guai sono arrivati successivamente.
Il menù ci è stato elencato, con alcune incertezze, da una cameriera molto gentile, la scelta era pressoché assente, un antipasto, tre primi, quattro secondi e tre contorni. Dando l'idea di una situazione simile ad una sagra (gnocchi, pasta, carne alla griglia e patate fritte).
Una volta ordinato l'antipasto per 3 persone ci è stato presentato un tagliere contenente alcuni affettati ed alcune cipolle (27€).
Non abbiamo preso primi e quindi, finito l'antipasto è iniziata l'attesa dei secondi, la quale è durata un'ora e un quarto.
I secondi era abbastanza buoni, niente di speciale ma comunque nulla di male.
Consumati i quattro secondi e due porzioni di patatine fritte ci alziamo per andare alla cassa.
Arriviamo al conto e, inizialmente ci viene contato anche un litro di vino che non avevamo ordinato, una volta corretto l'errore il totale ammontava a 130€.
Spero che una volta riaperto il ristorante vero la situazione migliori
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