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Dicono di noi:
Dopo i tempi magri di forzata inattività, ritroviamo un po’ di convivialità e, con alcuni amici, torniamo a gustare i piaceri della tavola. Scegliamo il Frantoio perché diversi di noi, me compreso, non ci sono stati. Il locale si presenta subito molto accattivante, con un aria da antica taverna, con muri di pietra a vista ed austeri tavoli in legno massiccio, con una illuminazione piuttosto fioca al’impatto ma che poi si rivelerà soffusa e calda. Il tutto allietato da una magnifica esposizione di bottiglie!
Menù di carne e di pesce, non eccessivo per la scelta (e questo è un bene, non si può fare sempre tutto) ma con preposte che assecondano tradizione e innovazione. Tagliatelle verdi con porcini e guanciale molto buone, piuma di maialino scaloppata eccezionale, una vera scoperta, tenerissima e cotta magistralmente. Un oste tanto cortese quanto competente ci ha accompagnato nella scelta dei vini (3 bottiglie diverse) coccolandoci con garbo ed attenzione, coadiuvato da una gentilissima signorina. Dessert di ottima fattura ed una lista sontuosa di liquori e distillati hanno chiuso un eccellente pranzo. Il conto giusto ed adeguato per quanto si è mangiato e bevuto.
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