Tortino di patate con prosciutto di cervo e tartufo nero: il migliore a Finale Emilia

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Dicono di noi: Posizione un po’ infelice, così come l’entrata ma una volta arrivati al piano di sopra l’ambiente è gradevole e conviviale seppur non si possa parlare di un’estetica raffinata. Menù molto ricco sotto tutti i punti di vista: la prima volta in cui tutti i commensali si sono ritrovati con l’imbarazzo della scelta! I primi sono molto invitanti e senza dubbio studiati bene in termini di sapori ma mi sento di consigliare un’asterisco a fondo pagina od una mini didascalia poiché non tutti sanno cosa siano i ‘’giganti’’ od i ‘’diavoli’’ (Mi pare che si chiamassero così, spero di non sbagliarmi) e sicuramente noi tutti non siamo risultati gradevoli nel bombardare di domande il ragazzo! A proposito di ciò, gentilezza, cordialità, simpatia e disponibilità dovrebbero essere accostati al nome di questo ristorante, dal momento che il ragazzo che ci ha serviti e consigliati incarnava tutte queste caratteristiche. Io ho scelto soltanto un primo, i giganti con ripieno di funghi in crema di zafferano, ma ho avuto modo di assaggiare anche gli antipasti ed i secondi di carne e sebbene io non sia una gran ‘’carnofila’’ era tutto veramente ottimo, soprattutto la marmellata di cipolle (Ne avrei mangiata uno stock e la rubavo da tutti i piatti); a questo proposito, mi è sembrata molto carina l’idea delle marmellate fatte da loro ed abbinate a vari piatti. Chi ha preso la carne Wagyu ne è rimasto soddisfatto, io ho assaggiato l’entrecôte ed era fenomenale. Un commensale purtroppo non ha gradito molto i gnocchetti di patate viola, in compenso ha apprezzato parecchio l’antipasto e tutte le altre portate; morbido e fragrante il pane fatto da loro. Carta dei vini molto ricercata, ma ho storto il naso quando ho visto che l'acqua non era di bottiglia sigillata. Come prezzi non ci sono state sorprese: si mangia bene ma non si viene spennati. La ricerca e l’impegno sono evidenti e stiamo sicuramente parlando di un ristorante da ‘’bella figura’’ a parte qualche fail qua e là, che comunque è ammesso e risulta naturale. La cosa che ho apprezzato di più in assoluto è stata la trasparenza e la franchezza nel parlare di tartufo e, in questo caso, di prezzi.