Dicono di noi:
Vicino alla stazione di Fiorenzuola d'Arda, decidiamo di fermarci per una pausa; ci sediamo e veniamo accolti da un signore che ci da' subito del "tu" (non ci conosciamo), cosa che mi lascia un attimo interdetto, visto che non sono proprio giovane. Ordiniamo una granita e uno spritz; dopo un'attesa "giusta", ci portano una granita superzuccherata e uno spritz che aveva ben poco di alcolico (non pretendo chissà cosa, ma un po' di prosecco ci vuole, altrimenti prendevo un aperol o un crodino), accompagnati da una ciotolina di salatini abbastanza vecchi. Abbiamo fatto l'errore di dire allo stesso "signore" che ci ha serviti la pochezza a nostro avviso di quanto portato e in pratica ci ha detto che se non ci stava bene potevamo anche andare da un'altra parte, con la massima scortesia possibile. Bene, ci siamo alzati, abbiamo pagato e siamo andati via. Di certo non ci torneremo più e consiglieremo ai nostri amici di non andarci, se mai dovessero capitare in zona. Il luogo non è poi male, ma tutto il resto è da evitare come la peste, da qui il titolo della mia recensione.
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