Tortellini: il migliore a Fiorenzuola d'Arda

Suggeriti dagli utenti: Creme Brulee , Focaccina Senza Glutine , Cappellacci Alle Ortiche Con Pomodoro Fresco , Foresta Nera , Focaccia

Dicono di noi: Entriamo in questo locale, costituito di un’unico ambiente. Ci accomodiamo ad un tavolo accanto ad una parete completamente foderato di scatoloni aperti e chiusi, che abbiamo poi scoperto essere il vino in bottiglia. Ogni volta che viene ordinata una bottiglia, il personale viene e la toglie da dietro la schiena degli avventori e la serve. Abbiamo deciso di principiare con dei salumi misti (da loro dichiarati in lista essere stagionati da essi stessi) con i chisolini. Giunge un piatto di quantità corretta. Lo strolghino “grugniva” ancora, era veramente molto fresco, penalizzandone quindi un po’ il gusto. Mangiare una coppa non buona da queste parti è molto difficile, in questo caso non posso dire che fosse cattiva ma comunque sostanzialmente priva di gusto. Il fiocco era buono, davvero di pregio. Accanto al fiocco, come il giorno e la notte, questo salame mediamente stagionato che non assomigliava lontanamente a nessun salame Piacentino che noi avessimo assaggiato. Aveva una speziatura invadente, ai limiti dell’immangiabile, come se fosse un salame di selvaggina. Lo gnocco fritto poi era veramente unto e pesante. Grondante di olio e dall’odore sgradevole di frittone. Lo abbiamo abbandonato e abbiamo terminato i salumi col pane. Poi di nuovo la luce. I tortelli con la coda veramente gradevoli, equilibrati nel gusto e con la pasta del giusto spessore. Un po’ eccessivo il burro ma ammissibile, non c’era nulla da dire. Un’altra persona al tavolo aveva ordinato un taglio di carne con abbinati dei finferli. Ecco di nuovo le tenebre: amarissimi, assolutamente sgradevoli. Come se fossero stati sbollentati e non conditi, e dalla consistenza non apparivano neppure freschi. Quello che abbiamo preso per un avventore che sorseggiava al centro del locale (dove c’è un tavolo di servizio, non ad uso dei clienti) un calice di vino, si è poi rivelato essere del personale, probabilmente il titolare. €35 per antipasto di salume e chisolini, un primo, (caffè e digestivo sono stati presi solo da una persona, altre sue hanno preso un dolce, il quarto nulla). La cifra è un po’ alta per la qualità servita, ma credo che in questo locale sia il problema minore. Bisogna rivedere totalmente la fornitura dei salumi, trovare un posto migliore per il vino, il personale dovrebbe bere a locale chiuso o comunque non in vista, e bisognerebbe controllare con maggiore attenzione cosa esce dalla cucina.

Dicono di noi: Adoravo la vecchia Veranda Barabasca, il suo essere così anni 60/70 con gli arredi, le stoviglie, il layout del locale ed il personale (esercito di sciure cofanate con lacca) che sembrava uscito da un film di neorealismo. Il menu plastificato con le classiche combo da camionisti, la decadenza dello stabile e della zona esterna...insomma era una vera capsula del tempo. Negli ultimi anni però quello che poteva sembrare meravigliosamente vintage aveva dato segni di cedimento, diversi amici anche autisti avevano sconsigliato la sosta, causa qualità della cucina precipitata. Il locale iniziava a chiudere prima nei fine settimana, poi sempre più infrasettimanali, ed ormai era chiuso da tempo. Senonché ci hanno pensato i furbetti (in senso buono) della trattoria Croce Grossa di Piacenza, famiglia allargata albanese che da anni gestisce più o meno bene il ristorante Croce Grossa di Piacenza (se volete c'e' la mia recensione sempre su TA) - più o meno perchè a seconda delle giornate la Croce Grossa andava da entusiasmante a deludente, ed infatti non ci ero più tornato. Ebbene, una volta abbandonata la nostalgia canaglia per la vecchia Veranda, il team Croce Grossa ha fatto un lavoro davvero incredibile, hanno sventrato completamente il locale, ricavandone dopo mesi di lavoro e di investimenti un locale abbastanza moderno. Gli arredi sono minimal-mondoconvenienza, ma l insieme è molto ben riuscito e risulta gradevole. Eccellente il lavoro di valorizzazione della parte esterna, prima del tutto assente. Veniamo alla cucina... abbiamo assaggiato i mini burger di gamberoni e salsa rosa (per restare un po attaccati agli anni 80 glorioso passato del locale) che erano decisamente buoni, un tagliere di salumi piacentini, ottimi (mancava il tagliere, erano su un piatto di vetro) ed una grigliata mista di carne con due contorni. Tutto buono, il tagliere è arrivato con la sua focaccina d ordinanza, la grigliata buona (un po oltre cottura in qualche punto) e i contorni ok. Conto corretto. Abbiamo pranzato all'esterno, e siamo stati davvero molto bene. Complimenti per il grande lavoro fatto. Ora vi aspetta il test di conferma... riuscirete là dove croce grossa ha fallito... mantenere lo stesso livello, la stessa qualità e le stesse porzioni nel tempo ??? Tornerò a verificare ! E... visto il buon lavoro fatto... proverò a tornare anche alla Croce Grossa, sperando sia tutto OK... e lo leggerete sicuramente qui. Per ora... bravi. Anzi, bravissimi a credere nella struttura e investire. 10 e lode. PS togliete le conchiglie segnatavolo con i numeri scritti a pennarello, non c'entrano nulla, sono inguardabili.... daje...una piccola idea non di cattivo gusto sono certo vi verrà. PPSS accertatevi che tutti i camerieri indossino la divisa, ogni tanto arrivava qualcuno in tuta e maglietta al nostro tavolo e non sapevamo chi era e cosa voleva... per poi scoprire che era dello staff...