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Dicono di noi:
Dopo la prima lontana ondata anni Settanta e la seconda molto più consistente del decennio successivo, seguita da una lenta progressiva scomparsa quasi totale - con la trasformazione in stile pseudo-nipponico, la terza ondata dei ristoranti cinesi a Firenze si caratterizza ormai da anni per una cucina regionale diversa, dove prevale il piccante spinto quasi agli estremi (si vedano i locali concentrati attorno a via Sant'Antonino). Gli ultimi arrivi sono gli hotpot, anch'essi piccantissimi. Adesso, con Bashifu, è arrivata un'altra novità, posta sotto il segno - a dire il vero, un po' misterioso - della cucina "Master Ba". Questa è infatti la sigla che accompagna ognuna delle pagine illustrate dell'ampio menù, che offre una varietà quasi sbalorditiva di pietanze. Il locale è piccolo sotto ma grande al piano di sopra e, benché spartano nell'arredamento, confortevole. E soprattutto offre una gastronomia inusuale per i frequentatori dei ristoranti cinesi ordinari presenti in città (non si parla, ovviamente, del fusion Fulin). L'assaggio è stato decisamente molto soddisfacente, in particolare per i piatti di pesce - uno "pickled" con varie verdure, l'altro, davvero squisito, in una salsa dolce e marcata -, ma anche per i primi. Ovviamente, data la quantità di piatti offerti, bisognerebbe ritornarci (conto di farlo presto) per approfondire, ma questa prima visita, in due, offre elementi sufficienti per dare una valutazione di più che buon livello. Servizio cortese, prezzi non regalati ma, in relazione a qualità e quantità, assolutamente equi (due piatti grandi, un primo, un'acqua minerale grande, 42 euro. Avvertenze: si pagano 2 euro di voperto a persona, non ci sono dolci. Da segnalare la folta presenza di avventori cinesi. Buon segno.
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