Zuppa inglese: il migliore a Foggia

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Dicono di noi: Ci accomodiamo all'ultimo tavolo di fuori, da lì parte una serata caratterizzata da attese, solleciti e ancora attese... Dopo mezz'ora dovevamo ancora ordinare, nonostante un paio di solleciti rivolti alla cameriera che, di passaggio, continuava a dirci "si si, un minuto e arrivo". A quel punto, decido di alzarmi per sollecitare ulteriormente, direttamente all'interno, e la ragazza (presumo titolare?) con tono scontroso mi fa: "eh si UN ATTIMO!!" Io, basito, rispondo che era più di mezz'ora che attendevamo e torno al mio posto. Passano minuti. Ancora niente. Torno a sollecitare. La risposta, ancora con tono scortese, questa volta è: "non lo vedi che siamo in due?!?" riferendosi al fatto che erano soltanto in due a gestire tutti i tavoli. Aggiungendo che "noi andiamo in ordine di arrivo!". Vorrei sottolineare a codesto personale che il fatto di essere soltanto in due, peraltro di sabato sera, È UNA COLPA e non un esimente! Inoltre, essendo palesemente in difetto, il personale invece che rammaricarsi e scusarsi usava un tono indispettito. Da non credere. Insomma, passa più di un'ora dal nostro arrivo e riusciamo finalmente ad ordinare...per poi attendere nuovamente parecchio tempo per avere gli antipasti. Nell'attesa, SU NOSTRA RICHIESTA, decidono di offrirci dei tarallini e arachidi...dal momento che stavamo letteralmente morendo di fame. Ore 23:30, la luce, arriva finalmente il primo dei due antipasti ordinati. La qualità delle pietanze è comunque soddisfacente: patate di ottima qualità e carne probabilmente sopra la media di un qualunque pub foggiano. Il personale, fino a quel momento scortese, tenta di addolcire il tutto con sorrisi e scuse finali. Apprezzabile, per carità, ma non basta. Non basta neanche l'impegno, certamente profuso da parte delle due ragazze, ad evitare un'insufficienza. Tocca ripartire dalla qualità delle materie prime e migliorare, con assolita urgenza, tutto il resto, a partire dall'approccio col cliente, non meno importante.