Dicono di noi:
Ristorante che oramai è divenuto storico. Paolo e la compagna Valentina, già sin da subito affiatati e appassionati amanti del buon cibo e del buon vino, sono divenuti, nel corso degli anni, dei professionisti stimatissimi e apprezzatissimi nel loro ristretto ambito della ristorazione "ducl".
Ritorno, sorpresa organizzata da un mese da un mese da mia moglie, dopo circa 10 anni.
Resto dunque basito di come la passione, coltivata a livelli professionali, abbia trasformato Paolo in questi anni, da un sommelier che prima di farti assaggiare pietanze uniche, sapesse spiegarti alla perfezione, quasi dipingendolo, ogni singolo piatto , ad un ristoratore di prima qualità.
Ho mangiato degli antipasti serviti a coppie, da assaggiare rigorosamente appaiati (formaggio di bufala con gelatina su letto di ratafia, e melanzanine sottolio di Priverno su tutti), e ho finito con una entrecotte (Fenomena, grado 6+: 28 giorni di frollatura), che mi ha procurato a ogni boccone una serie di orgasmi di palato multipli, terminati solo dopo qualche minuto dopo aver finito il sontuoso vino rosè di accompagnamento di tutto il pasto.
Mia moglie è andata di fettuccine ciociare con tartufo(a suo dire anche loro orgasmiche).
Finale con fragole sul letto di crema.
Prezzi onestissimi, infine, per quel che offre. Ma in tutta onestà, quando stai e mangi così bene, ti sembra un atto di gratuita pudicizia andare a sbirciare la somma strisciata...
Si sceglie il posto sul terrazzino, innanzi lo spettacolo del tramonto ciociaro sui Monti Lepini; si cataloga tutto tra le esperienze degne di essere vissute almeno una volta.
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