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Dicono di noi:
Siamo stati in questo ristorante il 2 giugno a pranzo..ordiniamo un tagliere per 4 e una bottiglia di vino con 2 di acqua..
Ci porta prima il tagliere..dopo 10 minuti l’acqua e il vino..alla richiesta di calici ci viene risposto che sono finiti...
Ordiniamo 4 primi: 3 pappardelle con zucca mandorle e basilico e 1 strozzapretti speck limone e radicchio..
Ci viene servita una purea di colore indefinito con affogate delle pappardelle tutte appiccicate...mandorle e zucca non pervenute..
Gli strozzapreti sono in un mare di olio che dal colore sembra essere uscito da una ritmo del ‘78..
Ci viene la malsana idea di ordinare il secondo..ma per fortuna il vino ancora non ha fatto effetto sulla nostra lucidità e decidiamo di evitarlo...
Arriva il cameriere e ci chiede come mai i piatti pieni..gli poniamo il problema e ci risponde “mo ci pens io a vui,non ve preoccupate”...
Ordiniamo solo la frutta per finire in bellezza questo pranzo...all arrivo del cameriere oltre alla frutta ci arriva anche un piatto con dei dolci,accompagnati dalla frase del cameriere “quest è pe voi,ci pens io a vui”...
Ci dirigiamo verso la cassa in cui ci attende una ragazza di 75/80 anni che in meno di mezz ora ci porge il conto di 108 euro,compreso di dolci che ci aveva portato il cameriere (senza averli ordinati)accompagnate dalla frase rassicurante...alla signora elenchiamo tutti i problemi avuti durante il pranzo e lasciamo 80 euro andando via con la fame..se andate in questo ristorante non vi preoccupate,”ci pens lui a vui”!
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