Dicono di noi:
Disastroso. Il primo giorno del Presepe vivente a Gangi, il locale è uno dei pochi presenti lungo il corso Umberto, la strada principale della cittadina. Piccolo ma in fondo ben posizionato, proprio dinanzi la bella torre medievale che svetta con la sua mole, il bar si propone con tavola calda, pasticceria e panini. La gente è tanta, quasi ressa, ci avviciniamo al banco della tavola calda e ordiniamo 8 pezzi vari, una bottiglia di acqua minerale grande e delle lattine di bibite.
Usciti con il vassoio in mano ci dirigiamo verso una piazzetta sempre lungo il corso per consumare sebbene precariamente gli acquisti. All'apertura dell'involto la prima sorpresa: neanche un tovagliolo. Poi un solo bicchiere, come dire: plastic free ma almeno attrezzati.
I pezzi sono visibilmente poco curati, tanto impasto mal lievitato e quasi nulla di condimento ridotto così al lumicino che il calzone allo speck risulta quasi dolce vista la permanenza "omeopatica" del salume.
Ma non è finita lì, uno di calzoni, è... ampiamente ricoperto di macchie di muffa verde. Il pezzo avrà almeno quattro giorni. Roba da NAS.
Ora, come si può immaginare di fare turismo considerando il visitatore un cretino al quale puoi propinare la qualsiasi roba senza che lo stesso scriva a lettere cubitali della tua etrema inadeguatezza e della tua maleducazione?
Personalmente ritengo che l'unica possibile strada per questo esercizio sia la chiusura!
Si è verificato un errore! Riprova tra qualche minuto