Ema: il migliore a Genova

Dicono di noi: Sono stata solo un paio di volte in questo bar; la prima volta (era estate) avevo preso una crema di caffè freddo nella media (si trova uguale ovunque, e mediamente essendo molto dolce fa venire sete). La seconda volta ho scelto un piatto pronto di melanzane impanate e farcite all'interno con prosciutto cotto e formaggio, con contorno di fagiolini lessati; i fagiolini perfetti, la melanzana buona e gustosa ma tanto saporita quanto a sale. Speravo non mi sarebbe sarebbe stata indigesta e invece un pó sì, nelle ore successive. Il prezzo un pó esagerato, 7euro solo per quello (e un bicchiere d'acqua), laddove in certi posti ci sono menù completi a 10 € o anche meno, non è poco... Per fortuna raramente pranzo nei bar, cerco invece di portarmi qualcosa da casa. Comunque c'è molto di peggio! I gestori almeno sono gentili.

Dicono di noi: Ottima enoteca, ampia scelta , personale gentile e disponibile, tavolini all'aperto a disposizione per sosta aperitivo

Dicono di noi: Abito in zona, ordino la pizza tutte le settimane ed ho cercato per un bel po' una pizza che fosse ben cotta e ben condita sempre, non a giorni alterni..qui garantisco che l'ho trovata: mpasto leggero, ingredienti freschi (es.verdure) e gentilezza costante. Buona pizza a tutti!

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Dicono di noi: Quando mia figlia mo ha telefonato per dirmi che il ristorante era chiuso ho pensato a uno scherzo anche perché il pranzo della Cresima, prima rimandato per il Covid e poi per la zona arancione, era diventato quasi una sfida. Per questo motivo, avendo invitato i nonni, tre ultra ottantenni, ci eravamo organizzati per tempo e a avremo prenotato un pranzo per 10 persone già una settimana prima. Ristorante avvertito, con tanto di nostro recapito telefonico, torta prenotata, parenti recuperati e portati sulle alture della città. E poi la sorpresa, porta del ristorante chiusa, sala con le sedie sui tavoli, numero di telefono che squillava all’interno, dove non c’era nessuno a rispondere. Per fortuna la prontezza di spirito non manca e, vista la situazione di crisi, un ristorante pronto ad accogliere con gioia 10 persone lo abbiamo trovato. Ma non finisce qui. Alla sera chiamo per capire cosa era successo e mi risponde una ragazza assunta da qualche giorno: “Vi faccio chiamare dal titolare”, ci dice dispiaciuta ma ormai è passato un giorno, e non si è fatto vivo nessuno. Belin che maleducazione.