Carbonara: il migliore a Gorizia

(classifica aggiornata a Dicembre 2024)
5 risultati corrispondono a Carbonara

Dove mangiare Carbonara a Gorizia

1. Esposito Lucinico
83/100 (330 valutazioni) - Consigliato da 64 persone
Orario di oggi: 10–14 | 17:30–23
Suggeriti dagli utenti: Pizza Fritta , Pizza , Spaghetti Allo Scoglio , Pollo Ai Ferri , Misto Fritto
Dicono di noi: Ottimo come sempre al ? Anche x quanto riguarda la cucina piatti super anche x asporto. Ottimoooooo grazie grazie
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2. Al lampione
82/100 (855 valutazioni) - Consigliato da 48 persone Prenota un tavolo
Orario di oggi: 12–14 | 18–21:30
Suggeriti dagli utenti: Cannolo , Pizza All'amatriciana , Parmigiana , Pizza Verdure Fritte , Birra
Dicono di noi: Poca organizzazione in questo periodo di pandemia. I camerieri non sono stati per nulla disponibili e pur avendo prenotato il giorno prima non ci hanno fatto trovare i tavoli giusti. Tuttavia la pizza era molto buona ed arrivata in tempo
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3. Ristorante Al Falegname
78/100 (483 valutazioni) Prenota un tavolo
Orario di oggi: 10–15 | 18:30–23
Suggeriti dagli utenti: Cappellacci Al Tartufo , Stinco , Patatine Fritte , Cozze , Ratatouille
Dicono di noi: Ottimo servizio puntuale, porzioni abbondanti ottimi prezzi complimenti continuate cosi !! Un ringraziamento al ragazzo delle consegne sempre con il sorriso del
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4. Tre Stelle
73/100 (619 valutazioni) - Consigliato da 35 persone Prenota un tavolo
Orario di oggi: 11–15 | 18–00
Suggeriti dagli utenti: Insalatone , Calamari fritti
Dicono di noi: Ora sfruttiamo il servizio a domicilio, sempre puntuale se non addirittura in anticipo, e le pizze nulla da dire, rimangono le migliori.
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5. Agriturismo Al Pettirosso
81/100 (68 valutazioni) - Consigliato da 1 persone Prenota un tavolo
Dicono di noi: Invogliati dalle (poche) recensioni tutte molto buone abbiamo deciso di trascorrere un venerdì sera fra amici. Evidentemente deve essere successo qualcosa dalle recensioni precedenti a questa, perchè è impossibile che altri utenti, a meno che non siano fake, abbiano visto quello che abbiamo visto noi. Il locale è abbastanza difficile da raggiungere, ma questo non è un punto di svantaggio e le indicazioni stradali, dalla parte che da verso Udine, non sono molte. Poco importa, google maps per fortuna aiuta. Già all'arrivo qualche piccolo dubbio nel gruppo emerge: il locale accanto, uno spaccio lattiero/caseario è quasi pieno mentre nell'agriturismo pare ci siano poche persone o comunque molte prenotazioni. Qualcuno dice che forse avevamo già sbagliato in partenza... pur non avendo prenotato (consigliato, ma ovviamente nessuno di noi lo farà più) veniamo fatti accomodare velocemente. La cameriera, elemento abbastanza pittoresco del locale, inserito in un maneggio/scuderia, è gentile ma monocorde e trasmette poche emozioni. Però il fatto che durante l'attesa dei piatti da servire stia comodamente seduta all'esterno del locale, fumandosi molteplici sigarette e dialogando con il gatto, aggiunge un atmosfera di inefficienza al locale che dopo, con le varie portate, sarà raggiunto. antipasto misto: un prosciutto crudo, che di agricolo non aveva nemmeno visto la pianura padana o tantomeno le colline di San Daniele, tagliato a macchina dello spessore della pancetta per la carbonara. Un eccellente (si fa per dire) salame, che di essere artigianale non aveva mai avuto idea. Anche lui tagliato a coltello, sempre grosso e con l'aggiunta del "culo" lasciato a chi gradiva nel piatto. Salame del genere, alla Vivo, dove probabile si siano riforniti, viene venduto a 6€ al Kg iva esclusa. Formaggio....proveniente dallo stesso cash carry...non v'è dubbio. L'apoteosi continua con i primi. Si sceglie parmiggiana di melanzane e alcune porzioni di pasticcio di zucchine. Le porzioni che riceviamo intanto sono molto piccole, ma tutto risulta molto povero e anche "stantio". La parmiggiana di melanzane ha solo un pezzo di formaggio, sopra, che viene sciolto dal microonde che è servito a scaldarla. Il resto sono esclusivamente delle melanzane, appoggiate una sopra l'altra ed intervallate da generose quantità di pomodoro. Null'altro. Una spolverata di grana? Giammai. Un po' di mozzarella fra le fette di melanzane? Non chiediamo troppo. Chi aveva scelto invece il pasticcio di zucchine, trova praticamente lo stesso schema della parmiggiana. Solo che a intervallare le fette di parmiggiana c'è la besciamella in quantità industriale come il pomodoro cui sopra. Il microonde ovviamente rende tutto un unico blocco e la sensazione di qualcuno è pure che il pasticcio fosse del giorno prima (se tutto va bene) e sia stato solo scaldato. Da notare che l'agriturismo apre solo dal venerdì alla domenica, ma forse il cuoco e la cuoca avevano fatto le cose in (tanto) anticipo. Nel frattempo la cameriera, fra una cicca e l'altra, si sforzava di chiedere come le cose andassero e se eravamo soddisfatti. Non ricevendo mai una risposta. Ma forse anche le sue frasi erano memorizzate come la lettura del menù, con un accenno compulsivo alla composta di pere che abbiamo notato veniva offerta con molta insistenza a tutti quando si ordinava il formaggio. Forse era per far sentire un sapore al formaggio degli antipasti che non si sentiva diversamente. Perchè ho insistito sul formaggio? Eccovene la risposta: il re della cucina Friulana è il frico. Qui lo hanno trasformato in una pietanza tutta loro: le patate con il formaggio fantasma. Mai mi era successo di lasciare un frico nel piatto, visto che ne sono golosissimo. Il Pettirosso ha avuto questo poco piacevole onore. Una forma circolare, non oso definirlo frico, di patate in parte lesse e saltate in padella. Il formaggio, forse grattugiato per sciogliere prima e formare un po' di crosticina.....all'interno non v'è traccia. Immangiabile e vera offesa all'agriturismo friulano: se non si sa fare un frico e lo si propone come tale, meglio chiudere subito. Di contorni vengono proposte delle verdure pastellate. E qui siamo veramente a livelli da 1 mese della scuola alberghiera. Il fatto che le verdure pastellate siano state comprate in un hard discount tedesco o comunque sempre al cash and carry cui sopra, era logico. Ma non saperle friggere (a causa di un olio troppo tiepido) trasforma queste verdure pastellate congelate in decine di marshmallow che forse un americano avrebbe messo sulla griglia per cercare di cucinare almeno decentemente. Ma non siamo in USA! Lasciato da parte parecchio, qualcuno ha assaggiato le pastellate solo per rendersi conto che erano un offesa alla ristorazione, ci avventuriamo in un altro passaggio basilare. La richiesta del conto! Ovviamente a quel punto tutti non osavano chiedere il dolce, sia mai che la sorpresa avrebbe scatenato l'ira degli Dei e trasformato tutti in statue di sale. La fumante cameriera, che nel frattempo visto che il locale si era riempito cercava di tenere testa alle comande ma si vedeva che la cucina non era in grado di farlo. I tempi di attesa non erano lunghi perchè, se avete letto tutto quanto sopra, il cibo era già pronto da giorni e forse i problemi erano derivati dal microonde che non funzionava bene o dalla friggitrice che non scaldava l'olio. Si chiede il conto, la prima, la seconda e la terza volta ci si rivolge alla cuoca, che era di passaggio, nella speranza che fosse lei in grado di prepararlo (speriamo non come il resto). L'attesa dura più delle pietanze perchè evidentemente il microonde e la friggitrice guasta non riuscivano a scriverlo. Così dopo oltre 15 minuti abbondanti di attesa giunge un conto assolutamente spropositato per quello che si è mangiato, di circa 23 € cadauno senza dolci. E il vino non scorreva a fiumi, tutt'altro, ma anzi è stata bevuta più acqua. L'ultimo pensiero lo rivolgo veramente a chi ha scritto le precedenti 3 recensioni. E mi chiedo veramente se.........la gestione è cambiata oppure se sono tutti impazziti durante il Covid. Il Frico così non credo lo mangerò mai in nessun luogo dove lo mangio ed infatti è stato lasciato per oltre metà nel piatto: nessuno si è degnato di chiedere perchè tanti avanzi......ma esiste Tripadvisor e io vi ho avvisato. Lasciate ogni speranza voi che entrate.
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