Trippa: il migliore a Gramolazzo

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Dicono di noi: Festa della (Santa) Mamma 2021: in occasione di una visita al lago di Gramolazzo e alla limitrofa frazione di Gorfigliano (merita una visita) ci fermiamo per il pranzo domenicale al Bar Trattoria da Marina, posto lungo la strada, in prossimità di una curva. Il locale dispone di un buon numero di tavoli all'aperto, non sempre ben distanziati. Il menu è composto da piatti tipici e retrò, soprattutto per quel che riguarda secondi e contorni. Stupisce l'assenza di antipasti o taglieri di salumi e formaggi tipici della Garfagnana. Come primi piatti ordiniamo dei maccheroni salsiccia e funghi (in realtà sono delle piccole lasagne), tagliolini ai funghi e ravioli di ricotta e spinaci: ottimi i "maccheroni", con salsiccia tenera e giustamente saporita senza eccedere in sapidità, buoni i tagliolini, ben conditi di salsa ai funghi (senza panna!) e cotti appena appena al dente, mentre i ravioli sono stati una delusione. Pasta troppo spessa e compatta, con ripieno sgranato e particolarmente asciutto. La mancanza di condimento (burro e salvia) li ha resi ulteriormente poco gradevoli. Vino della casa passabile ma non esaltante (5 eu. al litro) e servizio assolutamente da rivedere: i primi piatti ci sono stati serviti in 3 mandate differenti, a distanza di oltre 5 minuti tra l'una e l'altra. Ravioli e maccheroni sono stati mangiati sostanzialmente freddi e "appattonati", come inevitabile conseguenza. Come contorni prendiamo solo dei fagiolini verdi bolliti, purtroppo stracotti, e una torta/sformato di verdure, abbastanza anonima, composto per lo più da zucchine lesse e besciamella (senza uova). Il pane servito a tavola è raffermo, con mollica compatta e gommosa e crosta molle. Completiamo il pranzo con due dolci; crostata ricotta e alchermes e torta con ganache all'arancia. Asciutta e poco friabile la frolla, con ripieno di ricotta di bassa qualità, anch'essa asciutta e per di più in quantità ridotta rispetto al "guscio" di frolla. Ben riuscita la torta: una specie di pan di spagna leggermente imbevuto di sciroppo e glassata con un topping all'arancia (la ganache è soltanto nel nome del dolce ma non nel piatto, infatti...) Poca panna montata (spray pan, ovviamente) ad accompagnare entrambi i dolci. Terminiamo con tre caffè. Pranzo senza troppe pretese, con prezzi nella media ma non economici, considerando la location e la qualità/varietà delle pietanze servite. Sarei curioso di tornarci per provare i secondi piatti, il cui aroma era senz'altro invitante. Chissà che non si possano rivelare più soddisfacenti di quanto siano stati primi e contorni. Alla prossima, quindi...