Suggeriti dagli utenti:
Antipasto Di Montagna
, Spaghetti Cacio E Pepe
, Tagliere Piccolo Di Montagna
, Grigliata Mare Mista
, Ostriche
Dicono di noi:
Ubicato nei pressi della cascata, il locale ci viene consigliato da un amico per il buon rapporto qualità-prezzo. All’atto della prenotazione, effettuata per domenica 16/5 alle ore 13/13.15, riferiamo che saremo in 7 (6 adulti e un bambino) e ci viene giustamente specificato che, per la particolare situazione in atto, ci sarebbero stati riservati due tavoli da quattro.
Giunti in orario al locale un cameriere dai modi non propriamente cortesi ci assegna un unico tavolo (o due tavoli ma comunque uniti) sentenziando che a lui risultava una prenotazione “per 7” senza ulteriori specifiche. Ma su questo sorvolo.
Dopo esserci accomodati il cameriere ci avverte che le uniche tipologie di pasta disponibili erano i tonnarelli e le fettuccine. L’elevata concentrazione dei clienti in quella fascia oraria avrebbe – a suo dire – determinato l’esaurimento delle scorte e la mancata disponibilità di altre opzioni. Il limite imposto indirizza pertanto la mia scelta verso una “cacio e pepe” (che contempla i tonnarelli) ma, ahimè, questa preferenza si rivela fallimentare in quanto il formaggio necessario per la preparazione del piatto era terminato. Ripiego allora su un primo locale, il cosiddetto “piatto della Taverna” sperando di avere maggiore successo….ma invano. “Ma ha letto cos’è? È una vellutata, cioè una minestra. Le piace?” mi viene risposto dal cameriere. Dopo ulteriori tentativi andati a vuoto, riesco finalmente ad aggiudicarmi dei tonnarelli alle vongole. La porzione è abbondante ma nella ricezione del gusto alquanto deludente.
Per il bambino chiediamo un semplice piatto di pasta in bianco da servire contestualmente ai taglieri misti di salumi e formaggi – davvero ottimi – scelti come antipasto. La pasta (fettuccine) viene servita dopo circa un’ora e per giunta il sunnominato cameriere afferma che deve essere la madre del bambino a tagliarla in quanto lui (o lo chef) non può farlo (!).
Pur comprendendo le difficoltà che una riapertura dopo un lungo e difficile periodo può causare, lo spirito di cordialità dovrebbe essere uno dei principi cardine nell’accoglienza dei clienti. Né una particolare affluenza in una certa fascia oraria può giustificare una tale grave mutilazione del menu, gli eccessivi tempi di attesa e addirittura l’impossibilità di tagliare le fettuccine prima di servirle ad un bambino.
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