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Dicono di noi:
La scorsa settimana ho cenato in compagnia di un’amica al testamento del porco. Tutto sommato l’esperienza in questo ristorante non è stata un granché per vari motivi.
In primis, ho prenotato un tavolo alle 22:30 e il gestore ci ha fatto accomodare solo alle 23:05, portando dunque 35 minuti di ritardo. Siamo in 2 e ci fanno sedere in un tavolo da 4 grande; chiudendo un occhio, chiediamo il menu, il quale si presenta cosi:
- Argentina 16 euro
- Irlanda 16 euro
- Scozia 16 euro
- Lituania 13euro
Una sfilza di nomi di nazioni senza avere alcuna informazione sulla qualità, sulla provenienza o piuttosto sul sapore del pezzo di carne. Niente di niente. Solo nomi di nazioni.
Quando chiediamo aiuto alla cameriera, lei no sa rispondere e ci dice che le i pezzi di carne sono più o meno tutti uguali! Da non crederci! Non mi ha saputo dire quale fosse magari più grassa o quella più leggera! In conclusione, prendiamo l’Argentina perché secondo la cameriera, è quella che piace a tutti!
Inoltre sul menu, non c’era una carta dei vini.
Il piatto di carne, seppur pagato 16 euro, si presenta povero, qualche ciuffo di insalata e 4 patate tagliate a fetta! Malgrado io avessi detto cottura media, la carne era davvero cruda, PERÒ la qualità era davvero buona!
Le portate arrivano in tempo e dopo un tris di antipasti, due belle bistecche, e il dolce, la cameriera ci chiede: “GRADITE un amaro?” Il “gradite” lascia intendere a un’offerta da parte del ristorante, e invece no 5 euro 2 amari. (non parliamo dello scontrino che è meglio)
Insomma ci sono state davvero tante cose che mi hanno lasciato un po’ perplesso. Il gestore è davvero simpatico, però un pizzico di professionalità in più farebbe bene a tutto il ristorante!
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