Dicono di noi:
Non posso per niente parlare del panino, dato che non ho avuto il piacere di provarlo. Essendo in un periodo particolare, io e il mio ragazzo, in compagnia di una coppia di nostri amici, decidiamo di cenare insieme prenotando da Uber... Non l’avessimo mai fatto... Prenotazione effettuata alle 19.36, orario previsto 21.10, rider non di Uber ma del locale. Aspettiamo le 21.30, ma dei panini nemmeno l’ombra. Dovendo rispettare il coprifuoco, chiamiamo il locale; risponde una ragazza che ci spiega che, dato che eravamo di Mugnano di Napoli, il nostro ordine, non si sa per quale motivo, era stato ritardato, ma ci assicura che il rider è a momenti per partire. Passano altri 15 minuti, tempo molto più che necessario per la tratta, ma della consegna ancora nulla. Alle 21.45 richiamiamo è un ragazzo ci dice che il nostro ordine era già partito e che a breve sarebbe anche arrivato. Passano altri 20 minuti e alle 22.05 richiamiamo per l’ennesima volta il locale che ci chiede se il rider fosse arrivato, ma no, nemmeno l’ombra di nulla. Al che ovviamente gli diciamo di chiamare il rider e di annullare la consegna (sempre se fosse realmente partita) dato che ormai tutti stavano tornando a casa proprio per rispettare il coprifuoco. Sentendo ciò qualcuno dall’altra parte del telefono ci dice arrogantemente che ordini provenienti dal nostro “contatto” non sarebbero più stati presi in carico dal pub. Inutile dire che la risposta è stata una sola: “Tranquilli che la prossima volta sicuramente non ordineremo da voi!”
L’educazione prima di tutto, che l’arroganza non paga. I panini potranno anche essere buoni, ma se non ci si sa relazionare col cliente, poco importa, soprattutto se questo si pone con educazione e garbatamente e il ritardo è causato dal fatto che il locale abbia deciso di posticipare la nostra consegna solo per il comune, limitrofo, in cui abitiamo.
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